Controllo delle nutrie, il sindaco di Castello Tinti firma il protocollo sperimentale
Castel San Pietro è il primo comune del Circondario ad aderire al protocollo sperimentale per il controllo diffuso delle nutrie e la riduzione dei rischi idraulici, ambientali, agricoli e alla sicurezza stradale, che era stato sottoscritto il 21 giugno scorso tra Città metropolitana di Bologna, Comuni di pianura, Atc, organizzazioni agricole, organizzazioni dei cacciatori e Consorzio della Bonifica Renana, nell’ambito applicativo del Piano Regionale per il controllo della nutria (Myocastor coypus) periodo 2021-2023.
«Obiettivo dell’accordo sperimentale è la costruzione di una “rete” fra soggetti pubblici e privati al fine di potenziare il controllo di questa specie invasiva, alquanto prolifica, soprattutto nelle aree pertinenziali dei corsi d’acqua naturali e artificiali, per prevenire anche i rischi alluvionali conseguenti alle gallerie che questi animali scavano negli argini e nei pressi dei manufatti idraulici di regolazione delle acque di superficie – si legge nel comunicato -. Il controllo delle nutrie mira, tra l’altro, al riequilibrio ambientale degli habitat acquatici dal momento che la proliferazione eccessiva di questa specie compromette nidificazione e alimentazione anche di numerose specie ornitiche d’interesse comunitario, presenti nelle zone umide della Regione»
Sempre più rilevanti sono anche i danni alle coltivazioni, fonte inesauribile di cibo per la specie, e la pericolosità per le lavorazioni agricole in vicinanza ai corsi d”acqua che gli estesi scavi sotterranei della specie invasiva provocano. Un problema ben noto, ad esempio, anche a Medicina. (r.cr.)
Nella foto: il sindaco Tinti insieme a Raffaele Persiano della Bonifica Renana