San Domenico, dopo i lavori una cucina… nucleare: «Un passo verso le stelle»
Un’operazione al cuore. È la similitudine che più si avvicina a ciò che Max Mascia, chef del San Domenico, ha fatto al suo ristorante bi-stellato. Tre mesi esatti di lavori per buttare giù la vecchia cucina e crearne una nuova, splendida, al punto che sembra davvero una sala operatoria. Circa un milione di euro il costo dell’intera opera, ma il sorriso e il tono delle parole lasciano intendere che l’intervento è perfettamente riuscito. Il cuore nuovo del «Sando» è pronto a battere più tonico di prima, con un sogno in più, quello di essersi avvicinati, anche solo di un passo, al terzo… astro luminoso «Abbiamo fatto una centrale nucleare – sorride Mascia -. Bella e funzionale».
Com’è stata la prima cena dopo il rinnovamento, c’era un po’ di tensione?
«Un pochino, anche perché eravamo al completo, ma è andato tutto bene, proprio come mi aspettavo». (p.z.)
L’intervista completa su «sabato sera» del 4 agosto.
Nella foto: chef Mascia nella nuova cucina insieme al sindaco Panieri