West Nile, ordinanze urgenti anti-zanzare, a Imola trattamenti nelle aree verdi prima delle manifestazioni
Obbligo di eseguire trattamenti antizanzare prima delle manifestazioni «che comportino il ritrovo di molte persone nelle ore serali in aree verdi pubbliche o private aperte». È il nocciolo dell’ordinanza urgente emessa oggi dal Comune di Imola per la prevenzione e il controllo dell’infezione da West Nile virus che rimarrà in vigore fino ad ottobre.
L’ordinanza invita anche bar e ristoranti che svolgano la somministrazione in aree esterne quali dehors o giardini ad effettuare analoghi trattamenti «in quanto precauzioni fortemente consigliate dall’Ausl». Invito anche per i proprietari di equini a vaccinare gli animali. E in generale tutti «a proteggersi da punture delle zanzare Culex, in quanto vettore del virus West Nile».
Dopo i casi dei giorni scorsi in regione, tra cui uno anche nella vicina Faenza, l’Azienda sanitaria imolese ha inviato a tutti i Comuni una proposta di ordinanza che «evidenzia che il livello di rischio della diffusione del virus West Nile è significativo». Imola ha già ottemperato e a breve gli altri Comuni, a partire da Castel San Pietro e Medicina, fanno sapere che stanno procedendo con provvedimenti simili.
Il west nile è endemico, ovvero presente in maniera stabile, nella nostra regione e in quelle del bacino padano. Il suo ciclo di moltiplicazione si sviluppa fra alcune specie di uccelli e le nostre zanzare comuni (Culex spp.).
L”uomo, come pure i cavalli, viene occasionalmente infettato tramite punture di zanzare e non è in grado di trasmettere l”infezione ad altre zanzare, né ad altre persone. Il contatto col virus di solito causa un”infezione che decorre senza sintomi, in alcuni casi può però svilupparsi la malattia chiamata West Nile Disease, con sintomi evidenti che possono ricordare una sindrome influenzale e che durano pochi giorni.
Tuttavia, sia pure di rado e soprattutto in persone debilitate, si può arrivare a gravi forme neurologiche che richiedono il ricovero in ospedale e che possono condurre a esiti permanenti o al decesso dei pazienti colpiti. (r.cr)