Dozza entra a far parte dell’itinerario culturale “Iter Vitis” del Consiglio d’Europa
Dozza e il suo patrimonio vitivinicolo diventano una meta fidelizzata dell’itinerario culturale “Iter vitis”, realtà di promozione territoriale nata per valorizzare i paesaggi della vite e del vino che nel 2009 ha ottenuto l’importante certificazione da parte del Consiglio d’Europa.
Oltre che ad essere sede dell’Enoteca regionale dell’Emilia-Romagna, nel Borgo dipinto si trovano tracce della viticoltura tra le opere dipinte sui muri delle case del centro storico, lungo la Passeggiata degli artisti e il Sentiero del vino, senza dimenticare l’annuale Festa del vino.
«Questa ulteriore certificazione, che tra le altre cose ha un deciso ed ampio respiro sul continente, connota Dozza tra le realtà più importanti dal punto di vista vitivinicolo – commenta Luca Albertazzi, primo cittadino –. E per noi questo non è di certo una sorpresa. La nostra mission è quella di mettere in sinergia le varie relazioni istituzionali che curiamo quotidianamente allo scopo di potenziare le peculiarità di un territorio che ha una molteplicità di attrattori. Un modo per valorizzare relazioni, competenze, capacità e contenuti attraverso un sistema di rete». (lu.ba.)
Nella fotografia, un”opera in tema vino
Dozza