Sottoscritto a Bologna un protocollo sperimentale per il controllo delle nutrie
La Città metropolitana di Bologna, i Comuni di pianura, l’Atc, le organizzazioni agricole, le organizzazioni dei cacciatori e il Consorzio della bonifica renana hanno sottoscritto un protocollo sperimentale per il controllo della nutria.
L’obiettivo è quello di «potenziare il controllo di questa specie invasiva, alquanto prolifica, soprattutto nelle aree pertinenziali dei corsi d’acqua naturali e artificiali – spiega palazzo Malvezzi –, per prevenire anche i rischi alluvionali conseguenti alle gallerie che questi animali scavano negli argini e nei pressi dei manufatti idraulici di regolazione delle acque di superficie».
Protocollo sperimentale prevede il coordinamento capillare tra attività di segnalazione puntuale e sistematica delle principali criticità indotte dalla presenza diffusa della specie (anche tramite l’utilizzo dell’App CSMON-LIFE) e interventi di contenimento mirati, attraverso personale volontario – abilitato e coordinato dalla Polizia Locale della Città metropolitana di Bologna – che opera, meritoriamente, in veste di incaricato di servizio di pubblica utilità.
Inoltre, «il controllo delle nutrie mira al riequilibrio ambientale degli habitat acquatici – aggiunge – dal momento che la proliferazione eccessiva di questa specie compromette nidificazione e alimentazione anche di numerose specie ornitiche d’interesse comunitario, presenti nelle zone umide della Regione».
Infine, «sempre più rilevanti sono anche i danni alle coltivazioni – conclude la panoramica –, fonte inesauribile di cibo per la specie, e la pericolosità per le lavorazioni agricole in vicinanza ai corsi d”acqua che gli estesi scavi sotterranei della specie invasiva provocano». (lu.ba.)
Nella fotografia della Città metropolitana, la firma del protocollo
Buongiorno,
quindi con che modalità si potrà intervenire?