Siccità, la Regione dichiara stato di emergenza, vietato sprecare l”acqua, Castello ha già l”ordinanza
La grave crisi del Po, il grande fiume ormai ridotto ad un rigagnolo, rimbalza fino alle nostre zone. L”Emilia Romagna ha decretato lo stato di emergenza, il primo passo per chiedere il riconoscimento anche al Governo e i Comuni stanno emettendo le ordinanze che, tra le altre cose, vietano il prelievo di acqua potabile per orti, giardini, o lavare l”auto durante il giorno.
Il sindaco di Castel San Pietro, Fausto Tinti, ad esempio, ha già firmato l”ordinanza che vieta fino al 30 settembre, durante la fascia oraria compresa tra le ore 8 e le 21, il prelievo di acqua potabile per uso extra-domestico. Imola sta seguendo a ruota.
“La situazione è grave, con valori di deficit importanti” dice l”Arpae.
Per fortuna abbiamo il Cer, ma neppure il Canale emiliano romagnolo gode di ottima salute. “Per la prima volta a giugno le pompe pescano sotto i 3 metri, se arriviamo a 2,50 si fermano”. (r.cr.)
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