Obiettivo Tricolore di Alex Zanardi fa tappa a Imola, tra gli ospiti l’atleta paralimpica Giusy Versace
La terza edizione di Obiettivo Tricolore, la staffetta ideata da Alex Zanardi, e partita lo scorso 5 giugno da Santa Maria di Leuca con direzione Cortina d’Ampezzo (2 mila km in 31 tappe), oggi ha fatto tappa a Imola. Un viaggio dove protagonisti sono i 65 atleti paralimpici, arruolati dallo stesso Zanardi nel suo progetto di avviamento allo sport per persone con disabilità Obiettivo3, che si stanno passando di mano il testimone in sella a handbike, biciclette e carrozzine olimpiche, per dimostrare che le disabilità fisiche e mentali non sono un limite, ma una diversa opportunità di vita e soprattutto che è vietato arrendersi di fronte alle difficoltà.
Oggi sotto l’Orologio la staffetta, dove il testimone se lo sono passati gli handbikers imolesi Davide Cortini e Alex Labindi e l’handbiker comasco Alessandro D’Onofrio, si è però una giornata di pausa in piazza Matteotti con una serie di attività di promozione dello sport paralimpico, in collaborazione con l’Unità Spinale di Montecatone, alla presenza di alcuni pazienti dell’Istituto, e il Villanova Volley. Occasione per conoscere e provare la Z-Bike, l’innovativa handbike sviluppata da Zanardi e Dallara Automobili. Ospite della giornata l’atleta paralimpica Giusy Versace. «Una bellissima occasione di sport paralimpico per la nostra città con Obiettivo3, che vede l’arrivo di questa tappa in città e che aveva già visto la presenza di Alex Zanardi sul territorio – fa sapere il sindaco Panieri -. Questo evento lega la città ad un ulteriore impegno inclusivo che vede coinvolta anche l’eccellenza dell’Istituto Montecatone a favore di tutte le persone che ogni giorno con coraggio riprendono in mano la propria vita. Una sfida speciale di comunità con Giusy Versace e Barbara Manni, cognata di Alex Zanardi, con le quali abbiamo giocato alle regole di pallavolo con disabilità, e che per tutta la giornata nella nostra piazza Matteotti hanno accolto le persone e illustrato le discipline paralimpiche. Queste iniziative aprono alla cittadinanza la conoscenza del mondo della disabilità e sono fondamentali per uno sviluppo vero. Una comunità è solida solo se è anche solidale». (r.cr.)
Foto dal Comune di Imola