Referendum giustizia, le affluenze nel circondario ed a Ozzano
Nulla di fatto per i referendum sulla giustizia che si sono celebrati il 12 giugno. Il dato nazionale dell’affluenza, il 20,95%, è infatti lontanissimo da quel 50% più un voto che avrebbe garantito la validità della consultazione.
Nel Circondario imolese, complice il fatto che non ci fossero da queste parti elezioni comunali concomitanti, è andata pure peggio: solo a Fontanelice i votanti hanno superato, anche se di poco, il 20%, mentre spiccano in vallata i dati di Borgo Tossignano e Casalfiumanese, inferiori al 15%. La media delle percentuali nei dieci comuni si attesta intorno al 17,4%. A Ozzano invece, alla chiusura delle urne, aveva votato il 18,46% degli aventi diritto.
Il voto nel territorio imolese e l’inutile vittoria dei Sì. Anche se privi di effetto, i risultati dei cinque referendum hanno sancito, a livello nazionale, l’inutile vittoria dei Sì, pur con percentuali molto diverse: più incerti gli esiti dei primi due quesiti, più netti quelli degli altri tre. Stesso risultato anche nel Circondario imolese, anche se in alcuni casi si è registrata la prevalenza dei No: a Castel Guelfo e Medicina il No ha vinto nei primi due quesiti (abrogazione decreto Severino e limiti alla custodia cautelare), così come è accaduto anche a Ozzano. A Castel San Pietro i Sì sono stati sconfitti solo nel primo referendum. Netta ovunque la prevalenza dei Sì nel terzo (separazione funzioni dei magistrati), nel quarto (valutazione dei magistrati) e nel quinto (riforma del Csm). (r.cr.)
Sotto la tabella con le percentuali di voto nel Circondario e Ozzano