Terme di Castel San Pietro, il 2021 segna un recupero dopo la pandemia
Un Bilancio di esercizio 2021 che, seppur ancora pesantemente condizionato dalla pandemia, denota un importante recupero dopo le difficoltà del 2020. L’assemblea dei soci di Terme di Castel San Pietro ha approvato in questi giorni il documento finanziario e ha esaminato l’andamento dei primi mesi di attività dell’anno in corso. Nello stesso tempo sono state rinnovate le cariche sociali con la conferma del Consiglio di amministrazione (Corrado Zaccaria, presidente; Renato Alberici, vicepresidente; Stefano Iseppi, amministratore delegato).
«Nel 2021 le nostre Terme hanno riaperto il 29 marzo e fino a inizio estate l’afflusso è stato limitato e controllato per via della pandemia – ricorda Iseppi -. Nonostante negli istituti termali sanitari non siano stati registrati focolai di infezione, per tutto l’anno alcune cure sono state sospese e sono stati necessari costi supplementari per il personale e i dispositivi. Tuttavia è stato mantenuto l”impegno dell”azienda nel mantenere tutti i livelli occupazionali, incluso quelli dei lavoratori stagionali, così come sono continuati gli investimenti, per circa 300.000 euro, dedicati al miglioramento degli impianti. Fra questi le tecnologie a servizio del reparto fanghi termali».
Inoltre,«importanti gli interventi di riduzione dei consumi energetici, per i quali le Terme si sono attivate da anni, con oculate politiche di acquisto di energia e impianti di cogenerazione – sottolinea -, riuscendo così a reggere per il momento l’urto dell”enorme aumento dei costi che da fine 2021 stanno mettendo a dura prova l’intero sistema termale italiano, un comparto decisamente energivoro per la necessità di calore a fini terapeutici». (lu.ba.)
Nella fotografia delle Terme, la piscina termale