Anteprima al Trento Film Festival per il documentario del regista imolese Mauro Bartoli su Mario Fantin
Debutta in anteprima assoluta al 70esimo Trento Film Festival, oggi, Il mondo in camera-Mario Fantin il cineasta dell”avventura, il film documentario per la regia dell’imolese Mauro Bartoli, dedicato alla figura del bolognese Mario Fantin, che, tra le mille avventure intraprese in vita, riuscì per la prima volta a filmare un’ascensione agli 8.000 himalaiani, salendo come cineoperatore quasi in vetta al K2 insieme alla mitica spedizione italiana del 1954 capitanata da Ardito Desio.
Prodotto da Apapaja e LabFilm, con il contributo, tra gli altri, del MiBACT, della Regione Emilia-Romagna e del Centro di cinematografia e cineteca del Cai, il film sarà presentato insieme all’autore e ai produttori presso la Multisala Modena, con replica mercoledì 4 maggio (ore 15.00).
La proiezione del film sarà accompagnata dalla mostra fotografica Senza posa. Italia K2 di Mario Fantin-Racconto di un’impresa realizzata dal Club alpino italiano, con la curatela di Mauro Bartoli, l’allestimento di Claudio Ballestracci e la collaborazione di Monica Brenga e Pamela Lainati.
La mostra racconta Mario Fantin cineasta sul K2 nel 1954, presentando per la prima volta il taccuino inedito dove il bolognese appuntò impressioni, emozioni e note tecniche sulla spedizione e sulle riprese del film Italia K2. Nel percorso espositivo alcune pagine del taccuino e i “suoni del K2” vengono riprodotti su leggii autoportanti e autoilluminati, realizzati con materiali naturali, mentre su una tenda vengono proiettate immagini registrate da Fantin in condizioni estreme. (lu.ba.)
Nell”immagine, Mario Fantin in una scena del documentario