L’idrogeno accende i forni, la Sacmi guarda al futuro
Si parla di idrogeno come del combustibile del futuro e il rincaro esponenziale del costo del gas e dell’energia elettrica ha dato una spinta al tema della transizione energetica nelle imprese. Sacmi già da alcuni anni sta progettando forni per l’industria ceramica alimentati in parte a idrogeno e in parte a metano, ed è al momento in corso la sperimentazione di un forno alimentato al 100% a idrogeno, il cui lancio sul mercato è previsto per l’anno prossimo.
«Un forno alimentato al 50% a idrogeno è in fase di installazione attualmente presso un nostro cliente ed altri due dello stesso tipo sono in consegna ad agosto – spiega Giuseppe Miselli, regional manager Italia di Sacmi -, mentre il primo impianto pilota alimentato al 100% a idrogeno l’abbiamo realizzato nella nostra sede di Salvaterra (Reggio Emilia) tre anni fa con ottimi risultati». Quando Sacmi ha iniziato gli studi sul progetto non c’erano gli aumenti dei prezzi di oggi, «una speculazione che speriamo si fermi» annota Miselli. (lo.mi.)
Approfondimenti su «sabato sera» del 21 aprile.
Nella foto: la sede della Sacmi e un un bruciatore a idrogeno