Appello di Confagricoltura Bologna ai castanicoltori: «Aggregarsi per crescere e rispondere alle richieste»
«Serve un’ulteriore aggregazione tra tutti i produttori di castagne e marroni per continuare a crescere e rispondere alla richiesta sempre più elevata che arriva dal mercato, dove i consumatori riconoscono e apprezzano questi prodotti del territorio».
A lanciare l’appello è Confagricoltura Bologna, che punta ad avvicinare ancora di più i consorzi dei castanicoltori dell’Appennino bolognese, dell’Alto Reno e di Castel del Rio, che nel 2021 hanno prodotto complessivamente più di 4.000 quintali di castagne e marroni. Volumi rilevanti, anche se in calo del 43,60% rispetto all’anno precedente. «Mai come in questo caso si può dire che è l’unione a fare la forza – commenta Claudio Cervellati, responsabile dell’Ufficio forestazione di Confagricoltura Bologna – Siamo fortunati, nella nostra Provincia, ad avere diversi soggetti e tutti di grandissimo livello. I consorzi hanno infatti la grande capacità di aiutare i giovani e i piccoli agricoltori nella loro crescita, fornendo tutte le conoscenze e gli strumenti necessari per poter tramandare questa attività. Sarà importante quindi che questi rapporti possano svilupparsi ulteriormente, continuando così quel percorso di crescita che pone ancora una volta Bologna e l’Emilia Romagna ai primi posti a livello nazionale». (lu.ba.)
Nella fotografia di Confagricoltura Bologna, un castagneto