Acque «mosse» nelle piscine di Imola, Castel San Pietro e Ozzano
Tempi duri per le piscine, alle prese dopo la pandemia Covid e le chiusure del Governo con l’aumento dei costi dell’energia e bollette sempre più pesanti.
A Ozzano «il Consiglio comunale ha dato l’ok unanime alla Giunta per rinegoziare con Sogese il contratto di concessione della piscina di via Naldi» fa sapere il sindaco Luca Lelli annunciando l’inizio di un dialogo tra l’Amministrazione comunale e la società che dal 2006 ha in gestione l’impianto. A Castel San Pietro, invece, nei piani dell’Amministrazione comunale c’è sempre l’idea di una nuova piscina comunale coperta in sostituzione di quella attuale degli anni Settanta. «Il 2022 potrebbe essere l’anno buono per dare via ai lavori» ha annunciato il vicesindaco Bondi. A Imola, infine, è in programma un piano di lavori da 400 mila euro a carico di Geimsdue per la messa in sicurezza degli impianti ormai obsoleti della piscina Ruggi. Il via dopo l’estate. (da.be.)
Approfondimenti su «sabato sera» del 14 aprile.