Enoteca regionale pronta per il Vinitaly, a Verona sette le aziende vinicole del circondario protagoniste
Il mondo del vino scalda i motori per il Vinitaly. Dopo due anni torna infatti in formula piena e in presenza l’evento internazionale più importante del settore. L’appuntamento è dal 10 al 13 aprile a Verona, per l’edizione numero 54, alla quale l’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna parteciperà occupando praticamente tutto il Padiglione 1 insieme a Consorzi e aziende della regione. «Il tratto che ci unisce» è lo slogan scelto per questa occasione, a richiamare non solo il trattino che unisce le due parti della regione, l’Emilia e la Romagna, bensì anche l’unione tra il vino e il cibo, sul quale la delegazione punterà con decisione, promuovendo insieme al vino i prodotti tipici nel ricco carnet di eventi in calendario nei quattro giorni veronesi. Insieme ai Consorzi vinicoli saranno infatti coinvolti anche quelli del food.
«La pandemia ci ha “insegnato” che ci sono anche nuovi modi per promuovere i nostri prodotti. Ciò non toglie che essere presenti e protagonisti ai più importanti eventi fieristici dopo due anni di stop forzato è comunque necessario per ridare slancio al nostro settore», sottolinea il presidente dell’Enoteca, Giordano Zinzani, durante la presentazione dell’evento nella Rocca di Dozza, alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi.
L’Emilia Romagna sarà rappresentata da oltre 120 aziende vitivinicole, di cui 43 presenti direttamente e altre 75 attraverso i Consorzi di tutela. Sette provengono dal circondario imolese: Poletti, Cavim e Monticino Rosso di Imola, Assirelli Vittorio e Branchini rispettivamente di Dozza e Toscanella, Sgarzi e Nobilvini di Castel San Pietro Terme. Tra gli appuntamenti più importanti che si svolgeranno nei circa 2.300 metri quadrati del Padiglione 1, si segnalano in particolare un convegno sull’enoturismo, il Master del Sangiovese (ospitato per la prima volta all’interno del Vinitaly), le masterclass e le degustazioni di Pignoletto, Romagna Albana, Romagna Sangiovese, Lambrusco, Malvasia e gli spumanti made in Emilia-Romagna, la presentazione di Tramonto DiVino 2022, presentazioni e degustazioni guidate di salumi piacentini Dop, coppa di Parma IGP e salame felino Igp, riso del Delta del Po Igp e squacquerone di Romagna Dop, Prosciutto di Parma Dop, Culatello di Zibello Dop, Parmigiano Reggiano Dop.
E una parte importante toccherà anche ai ragazzi dell’Istituto alberghiero Scappi di Castel San Pietro che, con una brigata di 40 persone tra cuochi e camerieri, faranno funzionare il ristorante interno del Padiglione 1, con accesso a invito a disposizione della aziende produttrici che potranno così valorizzare i loro prodotti in abbinamento con il cibo. (mi.ta.)
Foto di Enoteca Regionale