Fai, nel weekend le Giornate di primavera con visite a Imola e a Ozzano
Oltre 700 luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 400 città saranno visitabili domani, sabato 26 e domenica 27 marzo, con le «Giornate Fai di primavera», che ritornano con la trentesima edizione: dal 1993 a oggi, 14.090 luoghi di storia, arte e natura sono stati aperti in tutta Italia e visitati da oltre 11.600.000 di cittadini, grazie a 145.500 volontari e 330.000 studenti «Apprendisti Ciceroni».
A Imola, due sono le proposte, a cura del Gruppo Fai Imola Dozza e Valle del Santerno. «La bellezza della piazza» invita alla visita di piazza Matteotti, su cui si affacciano il Palazzo Comunale con la torre dell’orologio, palazzo Bizzi, palazzo Gamberini, la chiesa del Suffragio, palazzo Riario-Sforza-Sersanti, i portici, con l’imbocco di vicolo Giudei (visite domenica 27 alle ore 10, 11, 14, 15 e 16). Si potrà poi ammirare palazzo Sersanti, sia sabato che domenica, con ingresso ogni mezz’ora dalle 10 alle 17.30.
Due proposte nel weekend anche a Ozzano Emilia, a cura del Gruppo Fai Savena Idice Sillaro: la visita a Villa Angelica (realizzata tra il 1843 e il 1844 con uno stile neoclassico imponente, di sobria eleganza, con prati all’inglese, e un parco retrostante organizzato come un boschetto naturale con uno stagno al centro, con piante che sono state alcune delle protagoniste della storia dell’erboristeria locale) e la visita alla Val dei fiori (sabato e domenica ogni mezz’ora dalle 10 alle 11.30 e dalle 15 alle 16.30), una flower farm ubicata nel fondo sito in via Pedagna, lungo il corso del torrente Quaderna, ai confini con Mezzolara, dove si coltivano fiori a km 0, non trattati, non condizionati, fiori «dimenticati», di difficile produzione o reperibilità (possibile anche una escursione in bicicletta domenica dalle 9).
Per informazioni, verifica disponibilità e modalità di partecipazione consultare il sito del Fai.
Nella foto (del Fai): da sinistra Palazzo Sersanti a Imola e la Val dei fiori a Ozzano