Coronavirus, via libera alle visite di amici e parenti in ospedale ma attenzione al green pass giusto
Le norme per l”accesso dei visitatori in ospedale sono state equiparate a quanto richiesto per le Rsa, come previsto dalla legge 11/22 recepita dalla Regione Emilia-Romagna. Quindi da oggi è possibile andare a trovare un parente o un amico nei reparti non Covid (per almeno 45 minuti al giorno) ma occorre presentare un Green Pass rilasciato a seguito di dose booster oppure ciclo primario completo più guarigione da Covid19, per chi invece ha solo due dosi di vaccino (ciclo primario completo) o la sola guarigione da Covid19 occorre avere un referto negativo di tampone (anche rapido) eseguito nelle 48 ore precedenti l’accesso. Per quanto riguarda l”Ausl di Imola era già possibile far visita ad un ricoverato ma una sola persona alla volta per un”ora al giorno.
“L’accesso ad accompagnatori e caregiver di minori di 12 anni, persone con disabilità fisica, psichica o cognitiva che richiedono supporto, donne in fase di travaglio, parto e post-partum, over 80, persone allettate o in condizione di fine vita, in presenza di barriere linguistiche, è permesso anche se non vaccinati ma con green pass base da tampone antigenico o molecolare in corso di validità” aggiungono dall”Azienda sanitaria.
Inoltre, i pazienti che accedono al Pronto soccorso saranno sottoposti a test antigenico mentre per gli accompagnatori c’è l’obbligo di green pass anche base (ossia da test antigenico rapido eseguito nelle 48 ore precedenti).
Ingresso libero, invece, per i pazienti che accedono alla struttura per attività ambulatoriale o di ricovero diurno, ma viene eseguito un test tampone in caso di presenza di sintomi potenzialmente riconducibili a Covid-19 e prestazione non differibile. In caso di ricovero ospedaliero programmato tutti i pazienti saranno sottoposti a test antigenico o molecolare.
Non cambia nulla sul fronte delle consuete precauzioni per limitare la diffusione dell’infezione da Covid-19: misurazione della temperatura corporea, utilizzo della mascherina chirurgica, igienizzazione mani e distanziamento di almeno un metro da altre persone. (r.cr.)
Foto d’archivio dell’ospedale nuovo di via Montericco a Imola (Isolapress)