Torte, ciclismo e Dozza, le passioni e il ricordo dell’imprenditore Tonino Berti
Questa mattina Toscanella ha dato l’ultimo saluto a Antonio Berti, morto lo scorso 4 marzo. Il volto sorridente di Tonino, come lo chiamavano tutti, le colazioni, le torte, il pane e pian piano sempre più vetrine a Toscanella lungo la via Emilia, sono da sempre un riferimento. La sua vicenda imprenditoriale ha incrociato tanti momenti dell’economia locale, dalla Mercatone Uno a Monte del Re. «Un grande imprenditore ma soprattutto un uomo pieno di energia, passione ed entusiasmo che ha saputo lasciare un segno indelebile nella nostra comunità». ha detto Luca Albertazzi, sindaco di Dozza.
La pasticceria Berti è stata un riferimento, un motivo d’incontro straordinario per tanti dove nascevano a volte anche buone intuizioni. Lo sottolinea il senatore Daniele Manca che lo conosce da sempre e che, da giovane sindaco di Dozza, lo ricorda bene. «La pasticceria era un luogo d’incontro vero – racconta -. Quando ero sindaco alla mattina lì avvenivano incontri importanti con i cittadini ed imprenditori».
Legare il nome di Berti allo sport e al ciclismo è naturale. Si ricorda la sua grande amicizia con Luciano Pezzi, figura leggendaria del ciclismo italiano che pedalò con Coppi, condusse Gimondi da direttore sportivo e creò la Mercatone di Pantani. Grazie a Pezzi la torta di riso di Berti divenne un alimento per una generazione di ciclisti. «Davanti alla sua pasticceria – ricorda sempre Daniele Manca – si è fermato il Giro d’Italia. È venuto a mancare un amico ed un uomo che sapeva donare tanto per la comunità nella quale viveva e lavorava». (p.b.)
Su «sabato sera» anche un piccolo album fotografico che testimonia la passione di Tonino Berti (ricambiata) per il ciclismo.
Nella foto: Tonino Berti e Nino Ceroni a Toscanella durante il passaggio del Giro nel 2012