Emergenza Ucraina, bambini e adulti accolti nel Cas di Casalfiumanese, anche a Castello continuano gli arrivi. I link utili per tutti
Ieri sera sono arrivate una trentina di persone in fuga dall’Ucraina nel territorio, quattordici (8 minori e 6 adulti) sono state sistemate nel Cas di Casalfiumanese gestito dal consorzio Solco, che fa parte della rete nazionale dei centri di accoglienza straordinaria gestiti dalle prefetture, mentre le altre sono a Castel San Pietro. “Sono 16 le persone giunte nel territorio di Castel San Pietro che si sono già registrate, altre 12 arriveranno nelle prossime ore (4 mamme e 8 bambini) e un’altra ventina è attesa in questi giorni” precisa il sindaco castellano Fausto Tinti che ieri sera ha convocato nella sala del Consiglio Comunale il coordinamento del Centro operativo comunale (Coc) di protezione civile per organizzare le attività di accoglienza dei profughi e valutare il modo migliore per fornire aiuti e supporto durante la loro presenza nel territorio comunale.
Il territorio intanto si sta organizzando per le varie esigenze che comportano una vera accoglienza, che deve tener conto anche dei coloro che stanno arrivando direttamente sul nostro territorio per essere ospitati presso parenti o amici senza passare da centri di accoglienza, e sono tanti.
Da un lato c’è il tema dell’assistenza sanitaria. I cittadini ucraini che arrivano sono invitati a recarsi entro due giorni (48 h) al Padiglione 12 dell’ex Lolli nell’ospedale vecchio a Imola dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12.30 per effettuare, gratuitamente e senza prenotazione, lo screening del SarsCov2 tramite tampone molecolare, indipendentemente dallo stato vaccinale. In quell’occasione gli operatori del Dipartimento di Sanità pubblica verificheranno eventuali altri bisogni sanitari. Per accedere alle cure sanitarie, inoltre, dovranno richiedere la tessera codice Stp rilasciata dagli Sportelli Anagrafe sanitaria dell’Ausl. “Resta fermo che le cure in emergenza e urgenti sono comunque garantite – precisano dall’Azienda sanitaria – tramite chiamata al 118 o accesso diretto al Pronto soccorso”.Un altro punto importante sono i ragazzi in età scolare.
I Comuni si stanno organizzando anche per l’inserimento nelle scuole. Ma non vanno dimenticati anche i ragazzi che abitano nel territorio e sono di origine ucraina o russa e ora si trovano a doversi confrontare con qualcosa di assurdo come una guerra. A Imola d oggi sono 38 gli studenti di nazionalità ucraina che frequentano le scuole imolesi e 6 quelli di nazionalità russa, dicono dal Comune. Per loro e per tutti gli studenti che evidenziano difficoltà “il servizio Diritto allo studio del Comune si è reso disponibile verso le scuole ad attivare percorsi di ascolto, confronto e supporto – fa sapere il vice sindaco ed assessore alla Scuola Fabrizio Castellari -. Gli eventuali interventi saranno attivati là dove richiesti dalle scuole e costruiti insieme a loro”. Le richieste sia d’intervento nelle classi che di accesso allo sportello per gli studenti delle scuole superiori vanno inviate all’email: sportello.psicoeducativo@comune.imola.bo.it
In generale sui siti dei singoli Comuni sono stati pubblicati link e info a tutti i servizi attivati.
Questo un primo elenco in aggiornamento:
per Imolahttps://www.comune.imola.bo.it/in-evidenza/emergenza-ucraina-imola-si-mobilita
per Castel San Pietro https://www.comune.castelsanpietroterme.bo.it/notizia/emergenza-ucraina-raccolta-fondi-regione-er
per Ozzano Emilia http://www.comune.ozzano.bo.it/notizie/emergenza-ucraina-aiuti-economici-ricerca-alloggi-e-mail-dedicata
Nella foto la fiaccolata per la Pace organizzata da Castel San Pietro (dalla pagina Fb del Comune)