Imola e Riolo ricordano i partigiani de La Rossa
Una cerimonia vicino al Centro Leonardo di Imola è in programma domani, sabato 5 marzo, alle ore 10.30. Si ricordano gli otto partigiani delle Sap rastrellati il 5 febbraio 1945 nella zona collinare di Toranello, successivamente incarcerati nella rocca sforzesca, dove vennero sottoposti a orrende torture, e poi trucidati dai brigatisti neri il 10 marzo 1945 nel podere La Rossa, nei pressi dell’allora fornace Gallotti, posta nella periferia ovest della città.
Quegli otto partigiani erano tutti giovani riolesi: Lorenzo Baldisserri (bracciante, di anni 20), Emilio Benedetti (bracciante, di anni 20), Paolo Farolfi (bracciante, di anni 20), Dante Giorgi (colono, di anni 20), Sergio Ragazzini (bracciante, di anni 20, medaglia d’argento al valor mi- litare alla memoria), Antonio Roncassaglia (bracciante, di anni 21) e suo cugino Paolo Roncassaglia (bracciante, di anni 22) e Attilio Visani (bracciante, di anni 28).
Durante la cerimonia il sindaco di Imola, Marco Panieri, il sindaco di Riolo Terme, Alfonso Nicolardi, ed il presidente dell’Anpi di Imola, Gabrio Salieri, deporranno una corona presso il monumento costituito da otto steli metallici che si protendono verso il cielo, progettato dall’architetto Piero Martinoni e realizzato sul luogo dell’eccidio (l’area verde lungo il viale del Piratello, all’altezza della rotonda Altiero Spinelli, vicino al Centro Leonardo). (r.cr.)
Nella foto: il monumento ai partigiani