Sicurezza, dalla Regione 179.200 euro per due progetti a Imola e Medicina
Ci sono anche due progetti del circondario fra i 31 accordi di programma per la sicurezza urbana e la prevenzione della criminalità e del disordine urbano che la Regione Emilia-Romagna ha sottoscritto nel corso del 2021.
Quello imoles ha come titolo “La ripresa delle socialità rispettando le regole-Lo spazio pubblico quale primo luogo di convivenza civile”, ed è un progetto sperimentale di introduzione della figura degli Street tutor per l’attività di prevenzione dell’epidemia Covid-19 nel centro storico, con un’attenzione particolare a piazza Matteotti, piazza Gramsci, piazza Caduti per la libertà, Porta Montanara, viale Carducci nella zona del Centro intermedio, piazza Mozart nel quartiere Pedagna, e in prossimità dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari. Il progetto prevede anche la manutenzione e l’implementazione del sistema di videosorveglianza dai due punti di vista del collegamento con le sale operative delle forze di polizia e del collegamento con il sistema nazionale di controllo targhe e transiti dei veicoli. Il costo complessivo del progetto è di 136 mila euro, a cui la Regione destinerà un finanziamento di 108.800 euro.
Il progetto di Medicina si chiama «Medicina si Cura» e punta al miglioramento della vivibilità e della sicurezza del territorio, con un’attenzione particolare all’area Corte Argentesi nel capoluogo (con la razionalizzazione degli accessi e il potenziamento della videosorveglianza, unite alla promozione di iniziative culturali e/o eventi di animazione per valorizzare l’area e sostenere il commercio locale) e alle frazioni di Crocetta, di Fossatone e di Villa Fontana (con l’implementazione del sistema di telecamere di lettura targhe). Il costo totale del progetto è di 88 mila euro, a cui la Regione contribuirà con 70.400 euro. (lu.ba.)
Nella foto: gli street tutor a Imola
Imola
Adesso li introducete? e poi, a quuando gli street tutors di condominio? Brutta china, bruttissima!!! Premetto che ho il Gp e uso correttamnte la mascherina. Ma qui siamo alla paranoia.