La protesta dei gestori delle piscine, «Ortignola» compresa, arriva a Roma
Continua a livello politico la mobilitazione del Coordinamento nazionale associazione gestori impianti natatori contro le capienze ridotte a causa dell’emergenza sanitaria e la crescita dei costi dell’energia, dopo la chiusura degli impianti di domenica 6 febbraio, a cui hanno aderito più del 50% delle società di gestione in tutte le regioni, con un picco dell’80% in Piemonte e in Veneto. Ieri Deai, la società di gestione del complesso sportivo Enrico Gualandi di Imola, ha incontrato il primo cittadino Marco Panieri per sottoporre alla sua attenzione alcune proposte di risoluzione di diverse criticità a livello locale.
E domani una delegazione del Coordinamento andrà a Roma per incontrare il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, il segretario del Partito democratico Enrico Letta e il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte.
Fra le proposte che verranno rilanciate, un contributo salvagente di 150 milioni di euro per mantenere in vita le piscine italiane, la possibilità di accesso all’ecobonus 110% per gli interventi sulle piscine, la creazione di un fondo per le Pubbliche amministrazioni da utilizzare per il riequilibrio delle concessioni, un intervento per ridurre il problema del “caro bollette” attraverso il credito di imposta, l’inserimento di un bonus sport da utilizzare anche nelle piscine, e il credito di imposta per i canoni di locazione e di affitto di ramo di azienda per il 2022. (r.cr.)
Foto dalla pagina Facebook della piscina Ortignola