Dozza e il progetto «Polis-Eye», installate le prime telecamere per la rilevazione dei dati turistici
Entra nel vivo a Dozza il progetto Polis-Eye con l’installazione delle prime telecamere per la rilevazione di dati legati al comparto turistico. Un percorso sperimentale innovativo sull’intero territorio nazionale, con l’antico borgo medievale preso come modello di riferimento per l’analisi delle statistiche relative al settore del turismo, grazie all’ausilio di tecnologie di rilevazione avanzate.
Un’iniziativa che rientra nello schema di convenzione biennale sottoscritto dal municipio guidato dal sindaco Luca Albertazzi e dall’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l”energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) per alimentare la progettualità Polis-Eye finalizzata all’elaborazione di precisi report sui flussi turistici connessi alla frequentazione del centro storico dozzese. Da qui la necessità di posizionare un sofisticato impianto con rete sensoristica on la presenza di nove telecamere i cui costi gestionali e manutentivi sono a carico della stessa Enea.
Questa prima fase delle lavorazioni, che riguarda l’installazione di telecamere non utilizzate per la registrazione di immagini ma soltanto abilitate alla rilevazione numerica e al conteggio dei passaggi pedonali e veicolari, si sta concentrando sui varchi di accesso transitabili a piedi in direzione del centro e sui principali parcheggi a servizio del borgo. (r.cr.)
Nella foto: i lavori di installazione delle telecamere a Dozza