Ciclismo, il campione Elia Viviani si racconta
Dopo che il Consiglio Federale della Federciclismo ha stabilito che il dottor Roberto Corsetti, cardiologo, medico dello sport e direttore sanitario del Centro B&B di via Selice a Imola, diventasse il responsabile dei medici federali, avevamo in mente di fargli un’intervista, ma lui preferisce non parlare finché non capirà dal presidente Cordiano Dagnoni quali saranno i suoi compiti.
Ci ha però chiamato all’arrivo di un «paziente» speciale per una visita di controllo, così davanti al suo ambulatorio abbiamo chiacchierato con un disponibilissimo Elia Viviani, campione olimpico dell’Omnium a Rio (2016), Mondiale nell’Eliminazione a Roubaix (2021), campione europeo su strada ad Aankmar (Olanda 2019) e italiano a Darfo Boario (2018), più numerosi titoli continentali e tricolori su pista, tante gare su strada e prossimo sposo della ciclista Elena Cecchini, sua compagna da 9 anni.
Come nasce il rapporto col dottor Corsetti?
«Lo conosco da quando ero nel vivaio della Liquigas, team che si avvaleva delle sue prestazioni al Centro B&B. Si è creato un ottimo feeling e un robusto rapporto di fiducia, quindi ho continuato a frequentarlo anche quando sono stato in altre squadre. Per me è un sicuro punto di riferimento perché più che l’atleta ci tiene a curare la persona». (n.v.)
L’intervista su «sabato sera» del 13 gennaio.
Nella foto: il ciclista Elia Viviani col dottor Roberto Corsetti al Centro B&B di Imola