Brevetti, l’esperienza della cooperativa imolese Sacmi tra tutela del know how e difesa dallo spionaggio industriale
Costruire una nuova macchina o realizzare un prodotto all’avanguardia è alla base di molti dei più grandi successi industriali. Un passo fondamentale è brevettare la propria «invenzione» per tutelare idea e know how in un mercato sempre più competitivo. Anche lo stesso mondo dei brevetti è complicato e non mancano le contestazioni. Una delle aziende più grandi del territorio, da sempre impegnata sul fronte della ricerca, è la Sacmi. «Il 2020 ed il 2021 sono stati per noi particolarmente significativi – spiega Giuseppe Lesce, Public affairs director della cooperativa imolese – e abbiamo registrato una media di oltre cinquanta nuovi brevetti all’anno. Registrare e mantenere in vita per la durata della sua potenziale validità (vent’anni) un brevetto costa e non poco. Nel caso di Sacmi questa cifra nell’anno corrente sfiora i 3 milioni di euro per le sole cosiddette annualità». (lo.mi.)
L’intervista completa su «sabato sera» del 13 gennaio
Nella foto: macchinario Sacmi per la produzione di tappi in plastica