Coronavirus, positivi oltre quota 3.500 a Imola. Emilia Romagna passa in giallo. Terze dosi per 12-15 anni
Hanno raggiunto il numero record di 3509 i casi attivi nei dieci comuni del circondario imolese. In due giorni sono oltre 1300 le nuove positività isolate con provvedimento del Dipartimento di Sanità Pubblica. Questi i dati resi noti dall’Azienda usl di Imola, che precisa come quanto si legga nel bollettino regionale odierno sia una sottostima dovuta ad “un disguido informatico dovuto all”allineamento dei nuovi sistemi automatici di tracciamento”, il “sistema sarà riallineato domani”. Visti questi numeri, nonostante la minor percentuale di casi gravi provocata dalla variante Omicron, crescono i ricoveri: rimangono 9 le persone in terapia intensiva (di cui 4 a Imola), ma salgono a 41 i pazienti nel reparto Covid ordinario e 9 nell’OsCo di Castel San Pietro.
Questa ennesima ondata pandemica sta portando ancora una volta a rallentare alcune attività sanitarie non-Covid. A Imola da lunedì 10 gennaio gli ambulatori della Medicina dello Sport del dipartimento di Sanità Pubblica rimarranno chiusi perché il personale medico ed assistenziale sarà a disposizione per l’attività di tracciamento e le vaccinazioni. Nel contempo verrà invece riattivato l”Ufficio relazioni con il pubblico ma solo tramite telefono (0542604121) ed e-mail (urp@ausl.imola.bo.it).
La situazione dell’Imolese è analoga a quella del resto dell’Emilia Romagna dove l’occupazione dei posti letti ordinari ha sfondato quota 18% (soglia limite 15%) e quella delle terapie intensive il 15% (soglia il 10%). Nel dettaglio, nelle terapie intensive ci sono 140 pazienti, età media 62 anni (109 non sono vaccinati, età media 60 anni), mentre i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid sono 1.848, età media 69 anni.
La conseguenza di ciò è che da lunedì 10 gennaio passeremo in zona gialla, a comunicarlo è la Regione stessa con una nota. In verità sono ormai poche le differenze con le regole attuali, pressoché tutte le attività sono determinate dal possesso del green pass rafforzato, tranne nei negozi e nei servizi essenziali, come indicato dalla tabella del Governo da intrecciare con le novità introdotte dal decreto del 5 gennaio.
La variante Omicron del Sars-Cov2 sta dilagando. Con questi numeri, non solo il sistema sanitario sta andando in tilt, ma aziende e attività economiche si trovano anch’esse in difficoltà, con i dipendenti in quarantena o isolamento. Da qui la corsa ad accelerare le vaccinazioni, in particolare le dosi booster dato che Omicron si è dimostrata in grado di “bucare” le due dosi dopo appena 120 giorni, mentre l’efficacia delle tre dosi è stimabile fra il 55% e l’80% che sale al 94% contro i casi gravi. E l’avvio della scuola è alle porte.
Così, a partire da domani, sabato 8 gennaio, si aprono le prenotazioni delle terze dosi dei ragazzi dai 12 ai 15 anni che hanno eseguito la seconda dose da almeno 120 giorni, mentre gli over 50 non ancora vaccinati potranno presentarsi negli hub vaccinali ed essere vaccinati senza prenotazione, come già accade con gli under 18. (l.a.)