Botti e Capodanno, a Dozza divieto con multa, Castel del Rio chiede di limitarli a “pochi minuti”
Capodanno e i fuochi d’artificio. Quest’anno i Comuni hanno cancellato i vari eventi legati ai botti “pubblici” ma rimangono quelli “privati”. Un binomio imprescindibile per qualcuno per salutare l’anno vecchio e l’arrivo di quello nuovo, mentre per altri, soprattutto per chi ha degli animali, fa rima con l’ansia e le paure provocati dal rumore. Poi ci sono i guai per chi ci prova col faidaté, oggi non in regola o utilizzati in maniera scorretta (un anno fa ci furono un morto ad Ascoli e 204 feriti in tutta Italia).Negli ultimi tempi più di un Comune ha deciso di arginare il problema con ordinanze o regolamenti più o meno stringenti. Dozza, ad esempio, ricorda sulla sua pagina Fb che secondo quanto previsto dal regolamento di polizia urbana, sul territorio del comune è vietato provocare lo scoppio di petardi, mortaretti e artifici similari. Una norma “in vigore non solo per la notte di San Silvestro, ma tutto l’anno”. In caso di violazione è prevista una sanzione da 25 a 150 euro. Castel del Rio invece ci prova con la persuasione: in giro per il paese ha affisso un avviso in cui si chiede “a tutti di utilizzarli con buon senso, di circoscrivere a pochi minuti il loro impiego e di non prolungarli oltre le ore 00.30 del 1 gennaio”. (r.cr.)