Coronavirus, open day vaccinale sold out. Tamponi e quarantene: basta l’antigenico rapido. Donini (Rer): “Ricoveri su. Rischio zona gialla”
Sono andati esauriti nel giro di un’ora e mezza i posti disponibili dell’open-day vaccinale di questa mattina a Imola. Alle 9.30 le 260 disponibilità erano finite: 248 le vaccinazioni effettuate agli adulti e 12 a minori. “In grandissima parte si è trattato di terze dosi booster” comunicano dell’Ausl di Imola. Quindi soprattutto persone che hanno approfittato dell’occasione per anticipare l’appuntamento nonostante la lunga fila mattutina al freddo all’esterno del Padiglione 12 dell’ex Lolli, che ha portato anche qualche critica. Comunque, nel circondario imolese (circa 140 mila abitanti) sono salite a oltre 36000 le terze dosi già erogate (comprese le 1500 circa effettuate dai medici di medicina generale).
A questo si accompagnano le file registrate in varie farmacie del territorio per eseguire un tampone o per acquistare un kit per un antigenico a domicilio. L”Ausl di Imola dichiara di essere in affanno su tamponi e tracciamento ma non da allarme rosso (al contrario a Lugo oggi si è registrata una fila di oltre un chilometro per i tamponi). Ma la rapidissima diffusione dei contagi spinti dalla variante Omicron del Sars-Cov2 preoccupa e complica la vita a tutti (in regione siamo al 16,5% di prevalenza ma il trend è di aumento costante e per l”inizio di gennaio ci si aspetta un dato “significativamente più alto”).
Così, nel pomeriggio di oggi l”Emilia Romagna ha deciso che, stante la situazione epidemiologica, i test antigenici rapidi saranno sufficienti, in caso di risultato positivo, per l’indicazione diagnostica di infezione da Covid anche senza la conferma del tampone molecolare. “Così semplifichiamo e acceleriamo la presa in carico dei casi positivi e dei contatti stretti, alleggerendo il lavoro dei Dipartimenti di Sanità pubblica” ha chiarito l’assessore alle Politiche per la salute Raffaele Donini con una nota. Ovviamente i tamponi devono essere stati eseguiti dai soggetti autorizzati alla diagnostica rapida o dalle farmacie convenzionate. La Regione ha inviato una circolare in merito alle strutture sanitarie. Questo velocizzerà i provvedimenti di isolamento e quarantena “riducendo i tempi d’attesa per i cittadini” ha aggiunto Donini. In attesa degli annunciati pronunciamenti a livello nazionale sulle modifiche delle quarantene (la richiesta delle Regioni è ridurle per i vaccinati con terza dose).
Intanto i nuovi contagi da Coronavirus in Emilia Romagna hanno superato anche oggi i 3.400, l’area metropolitana di Bologna ha raggiunto il record di 1032 a cui vanno aggiunti gli 88 di Imola, seguita da Modena (548 positivi) e Reggio Emilia (378). Si contano altre 16 vittime tra cui un 50enne nel Ferrarese e cinque 70enni. Soprattutto c’è il conseguente aumento dei casi gravi che stanno mettendo a dura prova il sistema sanitario. Salgono a 8 i cittadini del circondario imolese ricoverati in Terapia intensiva, di cui 4 a Imola; altre 9 persone sono nel reparto Covid Medicina B sempre a Imola e 7 all”OsCo di Castel San Pietro.
Sempre pochi rispetto ad anno fa, ma in regione il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva è salito complessivamente a 112 (+5) e 1.286 (+50) quelli negli altri reparti Covid. L’Emilia Romagna fino ad ora è rimasta “bianca” grazie al numero di ricoveri ordinari ancora sotto la soglia critica dell’occupazione dei posti letto del 15%. Ma ora “siamo attorno al 13-14%, quindi potrebbe essere che tra qualche giorno si possa superare questa criticità” ha ammesso l’assessore Donini. “La possibilità c”è” che anche l”Emilia Romagna possa diventare “gialla”. (l.a)
La lunga fila questa mattina per l”open-day (foto Ausl di Imola)