Coronavirus, ok al «decreto festività»: le principali misure previste
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La variante Omicron avanza e i contagi continuano a salire, così in serata, come annunciato nelle scorse ore, il Consiglio dei ministri ha approvato il «decreto festività» con ulteriori misure restrittive per cercare di arginare l’emergenza. Alla conferenza stampa hanno presieduto il ministro della Salute Roberto Speranza, il coordinatore del Cts Franco Locatelli ed il portavoce del Cts Silvio Brusaferro. Ecco cosa prevede la bozza del decreto, fermo restando che al momento è slittata l’estensione ad altre categorie di lavoratori dell’obbligo vaccinale.
Durata del Green pass vaccinale. Dal 1° febbraio 2022 la durata del certificato verde passerà da 9 a 6 mesi.
Terza dose vaccino. Con ordinanza del ministro della Salute il periodo minimo per la somministrazione del booster sarà ridotto da 5 a 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario (seconda dose o monodose). Si attende però sul punto un approfondimento tecnico, che coinvolgerebbe anche l’Aifa.
Obbligo di mascherine all’aperto. Provvedimento valido in tutta Italia fino al 31 gennaio 2022 anche in zona bianca. «Una misura giusta» ha commentato il sindaco di Imola, Marco Panieri.
Mascherine Ffp2 al chiuso e all’aperto per spettacoli ed eventi sportivi. Obbligatorio l’uso fino al 31 marzo 2022 (cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19) all’interno di cinema, teatri, locali di musica dal vivo e per eventi sportivi, sia al chiuso che all’aperto. In questi luoghi vietato anche consumare cibi e bevande. Mascherine Ffp2 obbligatorie anche sui mezzi di trasporto (treni, aerei, traghetti, bus, tram, metro e tutto il trasporto pubblico locale).
«Super» Green pass per consumare al bancone. Fino al 31 marzo è necessario esibirlo il certificato verde rafforzato (quello solo per vaccinati e guariti) in bar, ristoranti, locali ed enoteche al chiuso anche solo per consumare cibi o bevande al banco. Tampone con esito negativo necessario soltanto per bere o mangiare tra i tavolini all”aperto.
«Super» Green pass in palestre, piscine, musei e terme. Dal 30 dicembre obbligatorio anche per tutte quelle attività in cui, almeno in zona bianca, si poteva accedere anche con il solo tampone: palestre, piscine, spogliatoi, mostre, musei, centri termali e benessere, parchi tematici e di divertimento, centri culturali, centri sociali e ricreativi al chiuso, sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.
Feste all’aperto. Stop fino al 31 gennaio 2022, compresi gli eventi e i concerti che implichino assembramenti all’aperto.
Discoteche e sale da ballo. Chiuse dal 30 dicembre fino al 31 gennaio 2022. Una volta riaperte e fino al 31 marzo 2022 accesso con il Green pass rilasciato dopo la terza dose di vaccino. Altrimenti chi ha completato le due dosi, oltre al «Super» Green pass, dovrà presentare un certificato che attesti l”esito negativo di un tampone antigenico o molecolare.
Pranzo di Natale e cena della Vigilia. A differenza dello scorso anno nessun limite sul numero di ospiti da ospitare in casa. (r.cr.)