Coronavirus, pediatri e medici di famiglia impegnati a vaccinare, buona adesione 5-11 anni. Ausl: “Contagi a scuola, 26 focolai”
Nell’imolese sono 29.700 le terze dosi o booster già eseguite. La copertura, sulla base delle prenotazioni, raggiunge l”85% negli over 80, il 75% nella decade 70-79; il 60% tra i 60 e 69 anni, il 45% tra i cinquantenni ed il 39% tra i quarantenni. A comunicarlo è l’Azienda usl nell’aggiornamento odierno che fa il punto da martedì scorso. Sostanzialmente stabili i ricoverati: 22 nei reparti ordinari e 7 in terapia intensiva. Ma il contagio appare sempre più diffuso nelle scuole, con “127 nuovi casi settimanali, 18 classi in quarantena (+6 rispetto alla scorsa settimana), 36 classi sospese in attesa di testing (+17), 26 focolai e oltre 60 casi secondari”.
La quarta ondata “interessa prevalentemente giovani non vaccinati e soggetti con sistemi immunitari fragili e una più scarsa risposta al vaccino. La vaccinazione rimane l’architrave principale della strategia di contrasto” rimarcano ancora una volta dall’Ausl.
Nei giorni scorsi si sono uniti ai vaccinatori anche i medici di medicina generale permettendo un ampliamento dei posti: le prenotazioni avvengono sempre con i soliti canali (Cup, farmacie, fascicolo elettronico) ma è possibile che venga offerto un appuntamento presso le Medicine di gruppo delle Case della Salute di Medicina, Castel San Pietro, della Vallata del Santerno o della Pedagna e altre sono attese in seguito. E, a differenza di quanto comunicato in precedenza, queste agende sono aperte a tutti i maggiorenni e non solo per la fascia di 40-49 anni. Inoltre non vi sono vincoli di residenza, si può scegliere dove andare a vaccinarsi a seconda delle disponibilità.
Sono state fatte anche le prime vaccinazioni ai bimbi da 5 ad 11 anni presso il Padiglione 12 dell’ex Lolli a Imola. Attualmente sono 1142 i prenotati e oltre 500 gli appuntamenti ancora disponibili (le procedure per la prenotazione sono le stesse degli adulti), grazie ai 22 pediatri del territorio che partecipano alle somministrazioni.
Considerando che nel circondario sono circa 8500 i potenziali bambini interessati, l’adesione risulta ad un 13%, un buon risultato, migliore di quello di altre zone dell”area metropolitana (in regione qualche giorno fa eravamo fermi al 6% circa). (l.a.)