Coronavirus, 2 vittime a Dozza e Medicina. In ospedale solo visitatori con Green pass rafforzato. Vaccini: partito l”hub ex Lolli
Nei comuni del circondario di Imola il virus continua a circolare con forza, confermando la diffusione soprattutto nelle scuole e nella popolazione non vaccinata. I numeri, però, si mostrano abbastanza stabili (66 oggi), sintomo del famoso appiattimento della curva, quello che abbiamo imparato a conoscere in questi mesi di pandemia come indice che il picco della quarta ondata di Covid-19 è passato.
Ma la cautela è d’obbligo con la variante Omicron che desta preoccupazione nel mondo per la sua elevata contagiosità. Soprattutto nel resto della città metropolitana ci sono anche oggi 363 e in regione sono quasi 1900, oramai da una settimana si viaggia con questi ritmi. Tanto che il presidente della Regione Stefano Bonaccini l’ha già detto più volte che la possibilità del passaggio in zona gialla per Natale è molto probabile.
Visto l’andamento epidemico, a scopo cautelativo da oggi l’Ausl di Imola ha deciso che l’accesso alle sue strutture, ospedali e ambulatori vari, è consentito solo a visitatori e accompagnatori in possesso di super Green pass o «rafforzato», quindi solo vaccinati o guariti Covid. “Resta possibile l’accesso a chi accompagna assistiti per i quali la presenza di un accompagnatore è necessaria ai fini di una efficace presa in carico cioè minori, donne in gravidanza, soggetti con disabilità/fragilità” precisano dall’Azienda sanitaria.
Purtroppo oggi si registrano altri due decessi per Covid nell’imolese: una donna di Medicina di 80 anni e un uomo di Dozza di 82 anni. Il numero totale dei morti di questa quarta ondata, da agosto a dicembre, sale così a 22 (nello stesso periodo di un anno fa sono stati 133). Difficile confutare l’effetto vaccino. «Il numero di decessi settimanali continua ad essere molto contenuto, neanche lontanamente paragonabile a quello riscontrato nello stesso periodo dello scorso anno» ha confermato il direttore dell’Ausl, Andrea Rossi nell’aggiornamento settimanale di ieri.
«Il tasso di incidenza di infezione Covid tra i non vaccinati continua ad essere più di quattro volte più elevato che tra i vaccinati. In questa quarta ondata è colpita soprattutto la popolazione non vaccinata, inclusi i bambini con meno di 12 anni, e coloro che hanno completato il ciclo vaccinale di base da più di 5 mesi, e non hanno ancora ricevuto la terza dose».
Così si spinge ancora sulle vaccinazioni, da un lato sulle terze dosi booster (circa 24.280 già somministrate nel circondario imolese), dall’altro oggi è partita l’obbligatorietà per insegnanti, militari e forze dell’ordine pena la sospensione senza stipendio, analogamente a quanto accade per i sanitari. E poi ci sono i bambini 5-11 anni: nei primi due giorni sono state circa 400 le prenotazioni su 8500 potenziali interessati, invece da domani cominceranno le vaccinazioni dei piccoli in condizioni di fragilità, chiamati direttamente dal Servizio vaccinazioni infanzia.
Inoltre, sempre oggi sono state somministrate le prime 231 dosi nel nuovo hub presso il Padiglione 12 ex area Lolli a Imola. Per quanto riguarda l’accordo concluso con le associazioni dei medici di medicina generale ieri, l’Ausl entro la prossima settimana attiverà a Cup la possibilità per prenotare le vaccinazioni presso le medicine di gruppo aderenti o il Centro medico dell’Autodromo, una possibilità per i cittadini dai 40 ai 49 anni di età il cui medico abbia dato la disponibilità. L’Ausl ricorda di “non chiamare i medici per richiedere la vaccinazione”. (l.a.)
Mi chiamo Borgonzoni Walter sono di Medicina, mi è arrivato una imail per vaccinarsi entro il 20 di dicembre sono andato al CUP inizio dicembre mi hanno dato l’appuntamento alla fine di gennaio è normale