Palmo della mano, pizza e mascherine: i nuovi «linguaggi» per chiedere aiuto
A volte i social network possono salvare la vita, se utilizzati nel modo corretto. É il caso di una 16enne americana scomparsa nel Kentucky e vista viaggiare all’interno di una vettura in compagnia di un uomo più anziano. La giovane, poi salvata dalle autorità, avrebbe attirato l’attenzione di un altro automobilista grazie ai gesti con le mani noti sulla piattaforma TikTok, quella utilizzata per di più da giovanissimi. per indicare una richiesta di soccorso nei casi di violenza domestica. Il segnale in questione, divenuto ormai virale sul web, consiste nel mostrare il palmo della mano aperta, con il pollice rivolto all’interno e poi nel piegare le altre dita verso il basso.
Non è però l’unico segnale utilizzato in Italia e in tutto il mondo, pensati soprattutto durante il lockdown e l’emergenza Covid quando i casi di violenza sono drasticamente aumentati, per chi ha subito o sta subendo maltrattamenti e vuole chiedere aiuto in modo discreto e silenzioso e, aspetto importante, senza insospettire il proprio compagno. Ad esempio, un altro segno convenzionale
molto utilizzato consiste nel chiamare le forze dell’ordine ed ordinare una pizza Margherita, oppure presentarsi o telefonare in farmacia e richiedere una mascherina 1522 (il numero nazionale antiviolenza e antistalking adottata dal presidenza del Consiglio dei Ministri). Stessa cosa vale per i bar e ristoranti dove è possibile chiedere un cocktail Angel shot, che di fatto non esiste, ma grazie al quale si può cercare di uscire da un incubo che attanaglia purtroppo sempre più donne. (da.be.)