Furti in appartamento, sgominata la banda che colpì anche a Castel San Pietro
A partire da fine ottobre, nella provincia di Bologna tra cui anche Castel San Pietro, sono stati commessi vari furti in appartamento da parte di una banda criminale di quattro persone. Stesso modus operandi che prevedeva l’assalto ad abitazioni isolate e appartamenti collocati fino al terzo piano degli immobili. Raggiunto l’obiettivo designato, i malviventi si arrampicavano lungo la parete dello stabile sfruttando i cavi elettrici fino ad arrivare alla finestra. Dopo di che, attraverso l’utilizzo di una trancia olio dinamica, tagliavano le eventuali inferriate e praticavano un foro sull’infisso attraverso il quale facevano passare un cavo metallico ricurvo che agganciava la maniglia della finestra, così che con una lieve pressione la stessa si apriva. I componenti della banda, dopo essere entrati all’interno dell’abitazione, cercavano principalmente la cassaforte, la quale veniva aperta praticando un taglio verticale all’altezza della serratura attraverso l’utilizzo di una smerigliatrice. Dopo di che, mettevano a soqquadro l’appartamento alla ricerca di ulteriori denari e preziosi.
Le indagini hanno permesso di ricostruire in maniera completa sette furti commessi in soli tre giorni, mentre altri sono tuttora al vaglio degli inquirenti. In particolare, a Castel San Pietro sono stati sottratti beni per 4.000 euro. Nella mattina del 18 novembre scorso la squadra mobile della Questura di Bologna ha proceduto all’esecuzione di quattro fermi di giovani di età compresa tra i 27 e i 39 anni. I soggetti interessati sono strati trovati presso le rispettive abitazioni che, nella circostanza, sono state sottoposte a perquisizione, poi estesa ai veicoli personali dei soggetti e al veicolo che usavano per commettere i reati. Quest’ultimo, intestato a un prestanome e peraltro sprovvisto di copertura assicurativa, è stato sequestrato.
Durante la perquisizione sono stati rinvenuti numerosi strumenti utilizzati per i furti, tra cui tre smerigliatrici, una trancia olio dinamica e walkie talkie, nonché una notevole quantità di orologi, gioielli e borse firmate. A seguito dell’udienza di convalida il Gip ha disposto per tre indagati la misura della custodia cautelare in carcere, mentre per il quarto complice la misura del divieto di dimora. (r.cr.)
Foto d’archivio