Coronavirus, nella primaria Campanella didattica in presenza sospesa e sanificazione. Terze dosi si accelera, da lunedì anche over 40
Nella serata di ieri il dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl ha decretato la sospensione delle attività didattiche in presenza per la primaria Campanella di Imola. Il provvedimento parte da oggi fino al 27 novembre compreso. Per il plesso di via Gioberti è stata disposta anche la sanificazione degli ambienti. La decisione è arrivata “visto l’alto livello di circolazione del virus Sars-Cov-2 all’interno della comunità scolastica (quarantena per 5 classi su 10 e sorveglianza per 1 classe)”, precisano dall’Azienda sanitaria con una nota.
In questa quarta ondata di Coronavirus si tratta della seconda scuola imolese interessata dal provvedimento (la prima è stata quella di Chiusura). I contagi in generale continuano ad aumentare, sebbene con numeri inferiori a quelli dello stesso periodo di un anno fa e soprattutto con meno casi gravi e ricoveri. Comunque oggi i nuovi positivi sono 92, in regione le province di Bologna e Ravenna, Rimini, Forlì e Cesena sono in tripla cifra. E le persone del circondario imolese ricoverate in terapia intensiva a Bologna sono salite oggi a 6.
Martedì il sistema sanitario si è riorganizzato in previsione di un eventuale peggioramento: le Aziende sanitarie dell’area metropolitana hanno deciso di incrementare il numero dei posti letto per il trattamento non intensivo della Covid-19. Per Imola questo si è tradotto nella conversione di un settore di degenza in 14 posti per casi sospetti Covid o accertati, dove sono stati concentrati i pazienti del focolaio registratori in Medicina la scorsa settimana. «L’obiettivo è contenere il numero dei pazienti inviati negli ospedali di Bologna» ha dichiarato il direttore dell’Ausl, Andrea Rossi. Nulla cambia, per il momento, per quanto riguarda le cure intensive o semi-intensive Covid, l’indicazione rimane di centralizzare i pazienti verso gli ospedali Covid Intensive Care nel capoluogo felsineo.
L’Emilia Romagna è ancora ben lontana da numeri che possono preoccupare per un possibile cambio di colore («Le dotazioni attuali di posti letto appaiono congrue»), ma l’attenzione è d’obbligo in questo novembre in cui per altre regioni (dal Friuli al Veneto) il rischio «giallo» e relative restrizioni appaiono sempre più vicine.
Oramai è chiaro a tutti quanto ricorda Rossi: «Negli ultimi due mesi l’effetto protettivo del vaccino si sta riducendo in modo significativo e questo rende ragione dell’estensione progressiva delle dosi di richiamo a tutta la popolazione». Così, si accelera sulle terze dosi o booster.
Ieri l’Ausl di Imola ha inviato circa 8000 Sms ad altrettante persone over 60, ad estremamente vulnerabili, sanitari e socio sanitari per ricordare loro la possibilità di vaccinazione tra il 15 ed il 31 dicembre, per effettuare tempestivamente la prenotazione. E in generale “tutti i cittadini dai 60 anni di età sono invitati a prenotare quanto prima possibile la terza dose tramite Fascicolo sanitario elettronico, sportelli Cup aziendali, Cuptel 800040606 o farmacie”.
A partire da lunedì, invece, si apriranno le agende ovvero la possibilità di prenotare anche agli over 40 anni. Per tutti rimane l’unica accortezza di fissare la prenotazione dopo almeno 6 mesi o 180 giorni dall’ultima dose. (l.a.)
A sinistra nella foto il direttore dell”Ausl di Imola Andrea Rossi