Coronavirus e scuola, nuove regole per evitare la Dad, quarantena ridotta per i vaccinati
Da ieri è entrato in vigore il protocollo ministeriale per la quarantena nelle scuole che introduce delle novità in particolare per elementari, medie e superiori e provvedimenti diversi a seconda dello status vaccinale. L’obiettivo è «fare il massimo possibile per garantire il diritto all’istruzione in presenza» ha dichiarato l’assessore alle Politiche per la salute regionale Raffaele Donini, partendo dal numero sempre maggiore di vaccinati (anche tra i ragazzi over 12) e dall’utilizzo esteso del tracciamento e dei tamponi.
La novità più importante, come detto, interessa le scuole primarie (elementari) e secondarie (medie e superiori) e prevede che con un caso positivo in classe, al contrario di quanto avvenuto sinora, non ci sia il passaggio automatico alla Dad; se i positivi sono due continuano in presenza solo i vaccinati e coloro che risultano guariti negli ultimi sei mesi, mentre gli altri faranno lezione in Dad; con più di tre casi in classe la quarantena scatta per tutti, ma sarà di 7 giorni per i vaccinati e i guariti, di 10 per gli altri. Inoltre, test subito per tutta la classe anche con un solo caso e un altro tampone dopo 5 giorni. Se i positivi sono due, gli alunni vaccinati o negativizzati da meno di 6 mesi vanno a scuola ma con tampone di controllo dopo 5 giorni.
Insegnanti o operatori potranno rientrare subito in servizio se sono vaccinati (o negativizzati negli ultimi 6 mesi) dopo un tampone negativo, cui seguirà quello di controllo dopo 5 giorni, mentre resteranno in quarantena per dieci giorni i non vaccinati. Con almeno tre casi positivi (tra studenti e docenti) quarantena di 10 giorni per tutta la classe e doppio tampone all’inizio e alla fine. Per gli altri operatori scolastici, valutazione del rischio a carico dell’Ausl.
Nei servizi dell”infanzia, invece, al primo caso positivo è previsto un test subito per i bambini della sezione e una quarantena di 10 giorni, al termine della quale dovranno effettuare un altro tampone; tampone subito anche per i loro insegnanti e operatori scolastici con quarantena di 7 o 10 giorni in base allo stato vaccinale e secondo tampone prima di tornare in servizio. Stessa cosa per un caso di positività tra insegnati e operatori scolastici. Nessun provvedimento per gli operatori di altre sezioni o gruppi. Se però i casi tra il personale scolastico sono due o più, la quarantena e il doppio tampone sarà necessario per tutti quelli che hanno operato con i positivi.
«Il ministero giustamente riconosce che la durata della quarantena per i vaccinati sia più breve – ha concluso Donini -. E che in determinate circostanze solo chi non è vaccinato debba seguire la didattica a distanza. Fondamentale sarà la tempestività dei tamponi: la situazione verrà monitorata dalla Regione per identificare eventuali criticità. Ci sembra un provvedimento giusto che garantisce, pur con i limiti della situazione attuale, il diritto all’istruzione in presenza». (r.cr.)
Foto d”archivio Regione Emilia Romagna