Cinquant’anni fa ci lasciava il sindaco Amedeo Ruggi
Il 30 ottobre 1971 Amedeo Ruggi, «il sindaco tra la gente», moriva al suo tavolo di lavoro, dopo aver retto Imola per 9 anni e aver favorito il grande sviluppo degli istituti culturali e delle scuole della città.
In occasione del 50° anniversario della scomparsa, l’amministrazione comunale ohhi ha organizzato una cerimonia in Municipio. L’iniziativa, dal titolo Amedeo Ruggi, un sindaco tra la gente, prevede alle ore 10, nella Sala del Magistrato (che all’epoca ospitava il suo ufficio), nella residenza del palazzo comunale, lo scoprimento di una targa in suo ricordo. Seguirà, alle ore 10.15, nella sala del Consiglio comunale, un’iniziativa istituzionale, che sarà introdotta da Marco Panieri, sindaco di Imola, e a seguire gli interventi di Cesare Baccarini, già assessore nella giunta del sindaco Ruggi 1965-1970, di Maria Rosa Franzoni, già assessore nella giunta del sindaco Gualandi 1975-1980, di Marco Orazi, storico del Cidra, di Andrea Ferri, vice direttore dell’Archivio diocesano, e di Marco Remo e Paolo, figli di Amedeo Ruggi. Le conclusioni sono affidate a Paolo Calvano, assessore al Riordino istituzionale della Regione Emilia Romagna. (r.cr.)
Approfondimenti sulla figura di Amedeo Ruggi e sul suo lavoro e impegno come sindaco di Imola su «sabato sera» del 28 ottobre.
Nella foto: Amedeo Ruggi