Ancora nessun acquirente per Bio-on, si valutano offerte dirette per stabilire il prezzo della quarta asta
Ennesima fumata nera per Bio-on, l’azienda di bioplastiche fallita nel 2019 e che oggi è andata all’asta per la terza volta. All’udienza fissata per le 12.45 non è stata presentata nessuna offerta, a fronte di una base d’asta di 54,5 milioni di euro, inferiore di oltre 40 milioni rispetto al primo tentativo di vendita dello scorso maggio.
«Continuano le interlocuzioni con importanti società italiane ed estere» fanno sapere i curatori fallimentari, Antonio Gaiani e Luca Mandrioli, che a differenza delle volte scorse aggiungono: «Siamo disponibili a valutare offerte, anche su iniziativa diretta di potenziali interessati, anche al fine della determinazione del valore a base della prossima asta». (lo.mi.)
Nella foto: lo stabilimento Bio-on a Gaiana