Un Baccanale da degustare, all’insegna della scoperta con il gusto «amaro»
«È particolarmente presente nella storia della cucina italiana, probabilmente perché quest’ultima ha radici fortemente popolari e tale gusto è legato a prodotti spontanei come il carciofo, il radicchio, la cicoria, tipici della tradizione popolare». Lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari introduce così l’«amaro», che il Baccanale 2021 ha scelto come tema della manifestazione che animerà la città di Imola e i dintorni dal 30 ottobre, con inaugurazione alle 18 al teatro Stignani, al 21 novembre: in programma, menù a tema in quarantadue ristoranti, «fuorimenù» di stuzzicherie in dodici esercizi e attività commerciali, degustazioni, incontri, mostre, mercati, appuntamenti per i bambini.
«Di nuovo insieme» è il primo commento del sindaco Marco Panieri, nel presentare il Baccanale, «una manifestazione storica per Imola, che mette al centro la valorizzazione dei prodotti e del territorio, a cominciare dalle tante attività che aderiscono. Il Baccanale rappresenta una grande opportunità per far vivere con nuovo slancio i luoghi della città e di rilancio delle opportunità economiche e culturali». «Al tema di quest’anno stavamo pensando da tempo – precisa Montanari -, e si sposa molto bene con questo periodo. È un tema sul quale bisogna soffermarsi, l’amaro va scoperto o meglio riscoperto. Ci vuole pazienza, tempo per apprezzarlo, un po’ come accade quando nei tempi difficili vengono fuori le cose migliori che uno ha dentro. Sarà un Baccanale all’insegna della scoperta». Da degustare, insomma.
Il gusto amaro, nell’immagine simbolo della manifestazione, è rappresentato da un radicchio color porpora costruito con le tessere di un puzzle, a significare che l’amaro è sfaccettato e, per apprezzarlo, occorre tempo come per assemblare un grande puzzle. A realizzare l’illustrazione è stato l’imolese Paolo Beghini, che vedrà una selezione di suoi lavori in mostra in piazza Gramsci, nel portico del Centro cittadino, per tutta la durata del Baccanale.
Gli eventi della manifestazione sono oltre cento. Tra questi, ormai tradizionale è la consegna del Garganello d’oro per la promozione della cultura del cibo. Diverse le novità di questo Baccanale 2021, a cominciare dai «fuorimenù», proposte di colazioni, brunch e aperitivi, per continuare con i «palchi del gusto» nelle piazze del centro, vetrine temporanee di prodotti amari delle imprese del territorio. (r.c.)
Approfondimenti su «sabato sera» del 21 ottobre. Sul numero del 28 ottobre, invece, uno «speciale» sull”edizione 2021 del Baccanale.
Da sinistra: Paolo Beghini, che ha realizzato l’immagine del Baccanale 2021, lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari, il sindaco Marco Panieri, l’assessore al Centro storico e alle Attività Produttive Pierangelo Raffini, Lidia Mastroianni del Servizio Attività culturali, l’assessore alla Cultura Giacomo Gambi (foto Isolapress)