A Casalfiumanese approvata la convenzione con il Circondario per il recupero dei cani randagi
E’ stata approvata all’unanimità a Casalfiumanese, durante la seduta del Consiglio Comunale dello scorso 11 ottobre, la convenzione con il Nuovo Circondario Imolese che disciplina il servizio di recupero dei cani randagi.
Una novità che si inserisce in un ambito comunale casalese che contempla già, oltre alla gestione dell’anagrafe canina, la stipulata convenzione con il Comune di Imola in merito al ricovero dei cani presso le strutture del canile della città. Non solo. Il procedimento compensa sul territorio anche l’assenza di adeguato e sufficiente personale per l’esercizio del servizio di cattura e/o recupero dei cani randagi e vaganti. Il Comune di Casalfiumanese si impegna, pertanto, a riconoscere al Nuovo Circondario Imolese un importo annuo di servizio pari ad un totale di 2.578,59 euro. «Siamo molto soddisfatti – spiega l’assessore Silvano Casella che ha seguito in prima linea l’evoluzione della casistica -. Ad oggi, infatti, nonostante l’assenza di sufficiente personale per l’esercizio di tali mansioni nessuna segnalazione o esigenza è rimasta inascoltata grazie all’impegno, a titolo volontario e gratuito, del personale messo a disposizione delle associazioni di volontariato, dalle guardie zoofile, dalla nostra polizia locale e anche dallo stesso municipio. Compreso nel servizio ci sarà, infatti, l’avvio di un importante progetto annuale in collaborazione con gli istituti scolastici del Circondario capace di valorizzare lo straordinario rapporto che lega l’uomo ai nostri amici a quattro zampe». (r.cr.)
Tutto bene come iniziativa ma giorni fa sono andata a portare coperte e teli nelle gabbie situate fuori dal canile di imola e ho rischiato di rompere il fondo della mia macchina dalle profonde buche che ci sono nella strada davanti al canile e fianco il gattile: non c’è qualche “ricca fabbrica o cooperativa della zona che porti o ghiaia o asfalto….capisco ricoverare i randagi ma poi bisogna accudirli e magari adottarli e toglierli da un luogo poco”ospitale