Assalto alla Cgil di Roma, la condanna del presidente del Consiglio comunale di Imola Roberto Visani
Dopo i gravi fatti accaduti una settimana fa a Roma con l’assalto alla sede della Cgil di Roma, giovedì scorso il presidente del Consiglio comunale di Imola, Roberto Visani, ha voluto ricordare gli episodi di violenza in apertura della seduta. «Scene che portano alla memoria gli anni terribili del fascismo e le devastazioni delle Camere del Lavoro avvenute esattamente 100 anni fa nella primavera del 1921. In questa circostanza intendo esprimere la più ferma condanna di quanto accaduto unitamente alla solidarietà alla Cgil, agli operatori sanitari ed alle forze dell”ordine. È necessario che tutta la comunità politica, senza ambiguità, esprima ferma e incondizionata condanna contro queste manifestazioni violente che per la loro inquietante carica eversiva non hanno nulla a che fare con la legittima espressione del dissenso. La contrarietà ad alcune forme di tutela della salute pubblica come il green pass, che ritengo necessarie, non giustifica atti intimidatori o distruttivi contro persone o cose. A Roma sono stati presi di mira sindacalisti, medici, infermieri, agenti di polizia. Colpire il sindacato, il cui ruolo è sancito dalla costituzione significa colpire le lavoratrici e i lavoratori che esso rappresenta; l”assalto a un pronto soccorso pretende di demolire la fiducia che gli italiani stanno riponendo verso la sanità e i suoi operatori che si sono prodigati nell”ultimo anno e mezzo per contrastare la pandemia da Covid-19; scagliarsi verso le forze dell”ordine rende evidente la mancanza di rispetto non solo verso gli agenti ma più ampiamente verso le leggi dello Stato che in quel momento essi stanno difendendo. Gli assalti di questi giorni rappresentano quindi una minaccia seria alla Costituzione e ai valori sui quali è stata scritta e approvata». (r.cr.)
Foto d’archivio