Coronavirus, da oggi alla primaria Bizzi la campagna di screening con tamponi salivari
È partita oggi a Imola la campagna nazionale di screening nelle «scuole sentinella», per monitorare su base volontaria, attraverso la raccolta e l’esame di campioni molecolari salivari, la diffusione del virus in ambito scolastico, che coinvolgerà in totale un campione di 150 studenti, con adesione appunto volontaria. La scuola prescelta è la primaria Bizzi (Istituto Comprensivo 7) di via Vivaldi.
L’obiettivo è quello di monitorare ogni 15 giorni i casi di positività con tamponi salivari molecolari (non antigenici rapidi). Il campione di saliva sarà raccolto in maniera non invasiva e inviato per l”analisi al laboratorio metropolitano unico.
In pratica, si tratta di una spugnetta che va tenuta in bocca al mattino, per circa due minuti, senza masticarla (altrimenti potrebbe rovinarsi il campione), e che poi va inserita nel suo contenitore. Il test ha una alta precisione del risultato oltre alla possibilità di sequenziamento dei campioni, e quindi in caso di positività, scoprire la variante da cui i giovani sono stati infettati. In questa prima fase i tamponi verranno effettuati con l’ausilio del personale sanitario, mentre in un secondo momento il facile prelievo sarà eseguito direttamente dalle famiglie. «Il test di screening è di facile esecuzione e del tutto indolore – spiega il dottor Gabriele Peroni, direttore dell’area igiene e sanità pubblica dell’Ausl di Imola –. In caso fossero rilevate delle positività, dal momento che i tamponi hanno un valore diagnostico verranno attivate le necessarie misure di intervento da parte del nostro servizio. Se un positivo viene individuato all’interno di una classe ad essere messi in quarantena sono di norma solo i contatti stretti (ovvero i vicini di banco del caso indice) mentre il resto dei compagni viene sottoposto a tampone di controllo. Se tra i contatti non stretti viene rilevato almeno un altro contagio allora scatta la quarantena per tutta la classe. La durata del periodo di quarantena è di 10 giorni (non essendo vaccinati vista la fascia di età)».
«La disponibilità dell’Istituto Comprensivo 7, ed in specifico della scuola primaria “Bianca Bizzi”, a mettersi a disposizione per i test salivari è un fatto molto positivo, che valorizza la comunità scolastica del territorio – commenta il sindaco Marco Panieri, che ha la delega alla Sanità -. Il fatto che una scuola della città abbia aderito spontaneamente a questo test dà il senso di una comunità come quella imolese che, a partire dalla campagna vaccinale fin qui portata avanti con ottimi risultati, vuole contribuire alla prevenzione ed al contrasto del Covid-19, aggiungendo il proprio tassello a un mosaico che si costruisce tutti insieme, su scala locale, regionale e nazionale». (r.cr.)