Coronavirus, al via la terza dose per gli over 80 che hanno completato il ciclo da almeno sei mesi
L’Emilia Romagna ha deciso di partire da lunedì 11 ottobre con la terza dose di vaccino per gli over 80, con la possibilità di prenotare già a partire da domani. Anche l”Ausl di Imola si sta organizzando. Possono fare la terza dose coloro che hanno fatto la seconda da almeno sei mesi.
Secondo la circolare ministeriale verranno utilizzati per la terza dose «uno qualsiasi dei due vaccini a m-RNA autorizzati in Italia» quindi solo Pfizer o Moderna. «L’indicazione della Commissione tecnico-scientifica è di farla» ricordano dall’Ausl.
Sono oltre 11.000 gli interessati nel circondario di Imola, 2.500 sono ospiti di strutture protette o seguiti a domicilio. In tutta la regione la platea potenziale è di circa 400mila persone: «gli over 80 ad aver ricevuto le prime due dosi in Emilia Romagna sono infatti quasi 364mila, pari al 98% della popolazione, dato che pone la regione al primo posto in Italia come copertura vaccinale in questa fascia di popolazione» precisano dalla Regione.
Il ministero della Salute ha dato il via libera la scorsa settimana alla somministrazione delle cosiddette dosi booster o terze dosi di vaccino anti Sars-Cov-2/Covid-19 per gli anziani. L’indicazione contenuta ministeriale è per chi ha più di 80 anni e per il personale e gli ospiti, a prescindere dall’età, delle strutture residenziali per anziani.
Le dosi booster o di richiamo, sono destinate alle persone a maggior rischio di sviluppare malattia grave per condizioni di fragilità (come i grandi anziani o i soggetti ricoverati nelle Rsa) e per livello di esposizione al virus (come gli operatori socioassistenziali). La terza dose in questi casi serve a mantenere nel tempo un adeguato livello di risposta immunitaria.
Diverse nella sostanza ma non nella forma le terze dosi «addizionali», che vanno somministrate dopo almeno 28 giorni dall’ultima ed è rivolta in via prioritaria ai soggetti trapiantati e immunocompromessi. Come da indicazioni della struttura commissariale nazionale, proprio da questa tipologia sono cominciate le somministrazioni. Nel circondario imolese sono circa 600 le persone interessate che sono state chiamate dall’Ausl a partire dal 20 settembre. (l.a.)