Bomba d’acqua nel circondario, a Imola le maggiori criticità. Disagi anche a Mordano
Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco nella notte a causa del violento nubifragio che, tra le 4 e le 6, ha colpito il circondario imolese. A Imola, dove in un’ora e mezza sono caduti più di 50 mm di pioggia (nel 2020 è stata in totale di 520 mm) le maggiori criticità, con sottopassassi allagati, come quelli di via Vittorio Veneto, via Selice e via Sellustra, dove diverse autovetture sono rimaste bloccate. Le squadre intervenute hanno soccorso gli automobilisti e liberato la strada dai mezzi rimasti fermi permettendo il ripristino della circolazione. Per fortuna non si segnalano feriti, solo danni materiali. Fango e detriti hanno invece ricoperto la strada in via Bergullo, mentre nella zona di Casola Canina e aree limitrofe i fossi e canali, in particolare il Ladello e il Gambellara, erano quasi colmi. A Imola, evacuata anche una palazzina a causa di un’infiltrazione che ha interessato due piani ed un seminterrato. Acqua alta anche in diversi scantinati.
Disagi anche all’Alberghetti dove l’acqua ha invaso l’istituto e costretto l‘evacuazione degli studenti. Problemi, ma senza l’interruzione dell’attività educativa, si sono registrati nella scuola dell’infanzia comunale «Campanella» e in misura minore alla scuola dell’infanzia «Pambera», mentre nella scuola primaria «Campanella» due aule sono rimaste inutilizzate fino alle ore 12, poi gli alunni sono potuti ritornare in classe e riprendere le lezioni. Disagi, causa infiltrazioni, anche al plesso «Rodari», dove comunque le lezioni sono proseguite. Sul fronte palestre, l’acqua è entrata negli spogliatoi della «Veterani dello Sport» e in alcuni locali della «Cavina», senza interessare lo spazio dedicato all’attività sportiva, che in tutte e due i casi al mattino è proseguita da parte delle scuole.
Danni pure in centro, con un blackout di luce, connessione telefonica ed internet che ha coinvolto fino dopo le 10 il municipio in piazza Matteotti. Blocco che ha interessato pure le sedi del Comune di piazza Gramsci, via Cogne e la Sala Miceti (piazzale Ragazzi del ’99), oltre ad alcuni negozi del centro storico. «Siamo a conoscenza dei disagi che si sono venuti a creare in varie parti della città: nelle scuole, nei sottopassaggi, nelle vie di comunicazione e in varie parti del centro storico – ha spiegato il sindaco Panieri -. Alcuni hanno coinvolto anche lo stesso palazzo comunale. In queste ore gli operatori incaricati, in particolare quelli delle linee elettriche, tanti dipendenti comunali, la protezione civile, le forze dell’ordine, i tecnici di Area Blue i vigili del fuoco sono al lavoro per il ripristino di tutti i servizi. A loro va il mio più sentito ringraziamento».
Allagamenti anche a Mordano e Bubano, le cui strade si sono trasformate ben presto in corsi d’acqua. Situazione sotto controllo, invece, a Castel San Pietro. «Nessuna criticità lungo le strade e nei sottopassi» ha commentato il comandante della polizia locale castellana, Leonardo Marocchi. Tutto sotto controllo, infine, anche in vallata ed a Medicina. (r.cr.)
Foto e video dell”allagamento in via Selice concessi dai vigili del fuoco
Immancabile allagamento delle strade e la causa….sempre quella: mancata pulizia dei passi carrai da parte dei proprietari frontisti!
Codice della strada e codice civile, parlano chiaro, ma chi dovrebbe controllare….