Ultra-trail, Gianluca Galeati e la pausa dal Tor: «Penso al Monte Bianco»
Quest’anno l’imolese Gianluca Galeati avrebbe potuto puntare di nuovo al podio del Tor des Geants, proprio come nel 2015 quando sfiorò la vittoria (giunse secondo). Ma nella sua ottava partecipazione alla più impegnativa tra le gare di «ultra-trail» (lunghe gare di corsa in montagna), a ostacolarlo è stata una distorsione: il piede che finisce tra due sassi dopo 40 km, la caviglia che si gonfia sempre più e anche un super-atleta come «Gale» deve gettare la spugna (ma solo dopo aver proseguito, nonostante la distorsione, per altri 160 km…).
È presto per parlare del 2022?
«Sì, ma credo sia arrivato il momento di prendere una pausa dal Tor. Il mio prossimo obiettivo potrebbe essere l’Ultra Trail del Monte Bianco: 170 km e 10mila metri di dislivello positivo, è la gara di riferimento mondiale per questa disciplina, ma non l’ho mai affrontata con ambizioni perché si svolge la settimana prima del Tor des Geants». (ma.ma.)
L’intervista completa su «sabato sera» del 30 settembre.
Nella foto (Tor des Geants): Gianluca Galeati durante l’edizione 2021