Il Barbarossa ritorna a Medicina con una cena e un programma ridotto
Era il 1155 quando l’imperatore Federico I Hohenstaufen, detto il Barbarossa, si ammalò mentre passava nella bassa bolognese. Per anni Medicina ha rievocato questa storia a cui è fortemente legata, con cortei, spettacoli, giochi e festeggiamenti. Nel 2020, a causa della pandemia, la rievocazione fu sostituita da una mostra celebrativa. E quest’anno? «Il Barbarossa ritorna a Medicina ma in edizione ridotta» spiega Lorenzo Monti, assessore a Volontariato, Turismo, Politiche Giovanili, Pro loco, Gemellaggio, Legalità.
Due giorni dedicati al Barbarossa saranno, quindi, quelli di oggi, sabato 18 settembre, e 19 settembre, che partono coinvolgendo i bambini, proseguono mettendo al centro Federico I e si concludono con un momento di approfondimento dedicato ad un significativo evento storico accaduto a Bologna un secolo dopo i tempi del Barbarossa. Stasera la cena imperiale in onore del Barbarossa nel parco di Villa Maria è aperta alla cittadinanza su prenotazione. Domani il cortile della biblioteca ospiterà alle 10.30 la premiazione del «Concorso delle Vetrine» e alle 16.30 «Liber Paradisus – Bologna 1257: la fine della schiavitù», una conferenza a cura di Massimo Giansante (Archivio di Stato di Bologna) e Rolando Dondarini (Università di Bologna). Le iniziative si svolgeranno nel rispetto delle normative anti-Covid, e con Green Pass dove previsto. (r.c.)