Non osserva le norme antiriciclaggio, money transfer rischia una sanzione di 200mila euro
A Imola un money transfer, agente per i servizi di pagamento, è finito nei guai per aver quasi completamente inosservato le norme antiriciclaggio. A scoprirlo la Compagnia della guardia di finanza imolese durante un controllo per contrastare il finanziamento al terrorismo ed all’indebito utilizzo del sistema finanziario a scopi di riciclaggio. Il titolare del negozio, un trentenne, è stato così segnalato alla ragioneria territoriale dello Stato per una sanzione pecuniaria che potrebbe sfiorare i 200 mila euro e che vede coinvolti anche 31 clienti, residenti tutti nel circondario, per i quali la multa prevista è fino a 50 mila euro ciascuno.
In particolare, nel corso del controllo numerose sono stati gli illeciti contestati all’uomo, nonché diverse le modalità esecutive rilevate finalizzate al frazionamento degli importi di denaro trasferiti all’estero, agli obblighi di identificazione della clientela, alla conservazione dei dati relativi alle operazioni di trasferimento del denaro ed all’obbligo delle segnalazioni di operazioni sospette alle autorità di vigilanza.
È stato accertato infatti che decine di clienti, hanno trasferito all’estero somme superiori a mille euro, soglia limite fissata dalla legge, mediante diversi espedienti: c’è chi ha sfruttato la presenza di diversi intermediari (come Western Union, Moneygram, Ria, ecc.) per frazionare le operazioni di invio, aggirando così i blocchi automatici, e chi si è fatto accompagnare da amici o parenti per far figurare più mittenti. L’agente, inoltre, si è reso responsabile di ulteriori violazioni per non aver segnalato agli organi competenti queste movimentazioni irregolari e per non aver conservato oltre 100 ricevute delle operazioni effettuate. (r.cr.)
Foto d’archivio