La scuola riparte e l’Emilia-Romagna è pronta, via al nuovo anno con il 100% degli studenti presenti in aula
L’Emilia-Romagna è pronta ad iniziare, lunedì 13 settembre, il nuovo anno scolastico con il 100% degli studenti in presenza nelle aule e in sicurezza. Con precise regole sanitarie declinate sulla base delle indicazioni nazionali, un piano di rafforzamento dei trasporti e investimenti sugli spazi resi possibili dagli stanziamenti di risorse statali per garantire la massima sicurezza possibile per studenti, famiglie e personale.
Vaccinazioni. Un avvio della scuola che coincide con il buon andamento della campagna vaccinale in Emilia-Romagna: è al 95,1% la percentuale del personale dell’istruzione (università compresa), docente e no, che ha ricevuto almeno una dose di vaccino e all’85,6% quella di chi ha completato il ciclo; al 67,1% quella di copertura con almeno una dose della fascia 12-19 anni, quindi oltre l’obiettivo dei due terzi che era stato fissato per l’inizio dell’anno scolastico, e al 48% quella di chi ha completato il ciclo sempre tra i più giovani. E sale ancora la copertura in tutta la popolazione vaccinabile, dai 12enni in su: l’83% ha ricevuto almeno una dose e il 75% ha completato il ciclo.
Regole sanitarie e monitoraggio. La Regione ha già fornito, sulla base delle direttive nazionali, le indicazioni operative da seguire per l’individuazione dei «contatti stretti» in caso di presenza di un positivo, la durata differenziata della quarantena per vaccinati (7 giorni) e no (10 giorni), i tempi per l’esecuzione del tampone e della riammissione in aula o in sezione, sia per quanto riguarda le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, sia per i Servizi 0-3 anni e le scuole per l’infanzia. La Regione parteciperà inoltre, con l’utilizzo di 13mila tamponi molecolari salivari al mese forniti dalla Struttura commissariale (il cui arrivo è atteso nei prossimi giorni), alla campagna nazionale di monitoraggio epidemiologico, su base volontaria, nelle cosiddette “scuole sentinella” (primarie e secondarie di primo grado), con l’obiettivo di ridurre il rischio di circolazione virale sia nelle scuole che nella comunità e limitare i provvedimenti di sanità pubblica (isolamenti, quarantene) che ne potrebbero scaturire. Gli istituiti scolastici dove proporre l’attività di screening vengono individuati a rotazione, anche sulla base dell’andamento epidemiologico e della copertura vaccinale, a livello provinciale da parte di ogni dipartimento di sanità pubblica in collaborazione con l’tfficio scolastico. L’ipotesi, sulla base dell’arrivo del materiale, è quella di partire nella settimana tra il 20 e il 25 settembre. (r.cr.)
Foto dal sito della Regione Emilia Romagna