Sgominata la banda delle aree di servizio in autostrada, arrestati tre giovani
Tra il 13 luglio ed il 12 agosto 2020 effettuarono sei rapine nelle aree di servizio in autostrada tra Emilia Romagna (Santerno in A14), Veneto (San Pelagio Ovest in A13) e Marche (Foglia Ovest e Metauro, sia nella carreggiata nord che sud, sempre in A14) ed in un B&B poco fuori dal casello di Faenza, per un totale di circa 12.000 euro. Un anno dopo la banda, composta da sei persone tutte residenti a Imola e nel circondario, è stata sgominata grazie ad un’operazione congiunta della polizia chiamata «Fast money», a cui hanno preso parte i commissariati di Bologna, Ancona e Imola.
In carcere, con l’accusa di rapina aggravata e su disposizione del pm della Procura di Ravenna Stefano Stargiotti, due uomini, un 31enne ed un 26enne, quest’ultimo già dietro alle sbarre a Forlì per rapine e furti. Ai domiciliari, invece, una 29enne, compagna del 31enne, in quanto il suo ruolo era solo quello di accompagnare in auto i malviventi durante i colpi. Sugli altri tre uomini della banda, invece, pesa una denuncia a piede libero.
Secondo la ricostruzione della polizia, la banda, utilizzando spesso veicoli rubati, entrava di notte nelle aree di servizio in autostrada dall’esterno. Ogni volta due o tre componenti, muniti di passamontagna ed una pistola una Bruni 8 mm finta ma fedele replica di un’arma in dotazione alle forze dell’ordine, minacciavano i dipendenti (o il personale alla reception nel caso del B&B Faenza) e poi fuggivano con il bottino di circa 2.000 euro a colpo. Dalle immagini delle telecamere di sicurezza gli inquirenti sono così riusciti a risalire agli autori delle rapine ed assicurarli alla giustizia. Durante le perquisizioni gli agenti hanno anche rinvenuto, oltre alla pistola ed i capi di abbigliamento utilizzati durante i crimini, anche parte della refurtiva. (da.be.)
Foto Isolapress