Qualità dell’aria, incentivi per sostituire vecchi camini, stufe e caldaie. Da oggi via alle domande
Nuovi impianti di riscaldamento al posto dei vecchi a biomassa legnosa, fortemente inquinanti, con un sostegno economico che può arrivare a coprire l’intero costo dell’operazione. Partono infatti gli incentivi per sostituire con dispositivi di ultima generazione camini, stufe e caldaie ormai obsoleti. Obiettivo, incrementare l’efficienza energetica e migliorare la qualità dell’aria. Si tratta di una misura prevista dal Piano Aria integrato regionale ed in linea con gli obiettivi del Piano Energetico Regionale per ridurre l’impatto emissivo attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili, con particolare attenzione per il settore termico.
È il nuovo bando, approvato con delibera della Giunta regionale, che stanzia 11,5 milioni di euro: 3 milioni e 450mila euro per il 2021, 3 milioni e 105mila euro per il 2022 e 4 milioni e 945mila euro sul 2023. Fondi destinati al ricambio di impianti di calore alimentati a biomassa legnosa – camino aperto, stufa a legna/pellet, caldaia a legna/pellet – di potenza inferiore o uguale a 35 kW e con classificazione emissiva fino a 4 stelle con nuovi generatori a 5 stelle o pompe di calore.
L’incentivo regionale consiste in una percentuale aggiuntiva rispetto a quella rilasciata dal GSE e può coprire fino al 100% della spesa ammissibile. Sono ammesse le spese relative all’acquisto e all’installazione di nuovi generatori in sostituzione di quelli obsoleti, ma non i casi di nuova installazione. Gli incentivi saranno erogati ai richiedenti in possesso dei requisiti fino a esaurimento fondi e secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande.
COME FARE DOMANDA DALLE ORE 15 DELL’1 SETTEMBRE AL 31 DICEMBRE 2023