Coronavirus e vaccini, Bonaccini a Medicina rilancia: “Il green pass venga esteso a tutti i luoghi di lavoro”
“La tua libertà finisce quando metti in discussione la salute e la vita degli altri. Cosa deve succedere in questo Paese dopo 130 mila morti in un anno e mezzo, oltre 13 mila nella sola Emilia Romagna per capire che il vaccino è la sola arma che ci difende?”. Così ieri sera il presidente della Regione Stefano Bonaccini a Medicina, alla festa Pd, durante la presentazione del suo libro “Il Paese che vogliamo”.
Nella città che è stata zona rossa durante la prima ondata di Coronavirus, Bonaccini ha ribadito la sua posizione: “Io avrei messo l’obbligo vaccinale per gli operatori scolastici perché abbiamo detto tutti che vogliamo la scuola in presenza e non la dad, quindi è bene che gli adulti che accolgono i bambini siano vaccinati, ma va detto che, almeno qui da noi, il 90% è vaccinato già con doppia dose. Ne rimane una parte, come quelli che mi hanno fermato poco fa, che adducono motivazioni che non mi convincono”.
Non un obbligo vaccinale esteso a tutti, ma almeno “per categorie”, ora che è in via di approvazione l’estensione della durata del green pass a dodici mesi. E soprattutto spingere “sul green pass” come “forma di tutela” e per evitare altre chiusure e ulteriori danni per l’economia. “Il green pass dovrebbe essere obbligatorio in tutti i luoghi di lavoro. Mi auguro che sindacati e associazioni di impresa, a partire da Confindustria si mettano attorno ad un tavolo col Governo come fecero un anno fa. Se a maggio 2020 abbiamo riaperto tutte le fabbriche fu perché si misero a sedere e scrissero il protocollo per la riapertura in sicurezza”.
“Giorgia Meloni – conclude Bonaccini con una stoccata alla leader della destra di FdI – ha detto che è contraria al green pass, ma c’è un solo un settore che non è stato riaperto e sono le discoteche e le sale da ballo – e secondo me su questo sta sbagliando il Governo perché sta succedendo quello che io e altri temevamo, cioè feste private dove nessuno controlla – comunque, gli imprenditori del settore chiedono di farli riaprire con green pass e contingentamento degli accessi. Gli unici che sono chiusi vogliono il green pass per riaprire, già questo fa cadere gli slogan”. (r.cr.)
Nella foto, sul palco da sinistra il sindaco di Medicina Matteo Montanari, il giornalista di “sabato sera” Paolo Bernardi, Stefano Bonaccini, la segretaria del Pd medicinese Valentina Baricordi e la consigliera regionale e segretaria della Federazione Pd imolese Francesca Marchetti