False dichiarazioni per il reddito di cittadinanza, 116 le persone denunciate dai carabinieri
I carabinieri di Ozzano hanno denunciato 116 persone di nazionalità straniera, di età compresa tra i 18 ed i 66 anni, con l’accusa di false dichiarazioni per indebita percezione del reddito di cittadinanza. La scoperta durante un’indagine svolta in collaborazione con i carabinieri dell’ispettorato del lavoro di Bologna, per verificare l’attendibilità delle dichiarazioni che i soggetti avevano rilasciato per ottenere il sostegno economico italiano introdotto dal «Decreto-legge 28 gennaio 2019 n. 4», come misura di contrasto alla povertà.
Le persone finite nel mirino dei militari volevano apparire povere, ma in realtà non lo erano. I soggetti denunciati, infatti, per ottenere il beneficio, avevano dichiarato all’Inps una serie di falsità, tra cui la non disponibilità di auto di cilindrata superiore ai 1.600 cc, quando alcuni di loro possedevano veicoli di grossa cilindrata, l’unicità della richiesta del beneficio a famiglia, quando invece sono state riscontrate più domande provenienti dallo stesso nucleo familiare e la residenza in Italia da oltre dieci anni, quest’ultimo requisito violato dalla maggior parte dei denunciati. Non solo, alcuni di loro, in Italia non ci avevano mai messo piede, ma ci erano venuti soltanto per attivare il sussidio statale italiano, ottenere il sostegno e tornare patria.
Le persone denunciate sono state segnalate alle autorità competenti che avvieranno le procedure necessarie per recuperare la somma complessiva di 300 mila euro percepita illegalmente. (da.be.)
Foto concessa dai carabinieri